italia – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Thu, 21 Jan 2021 09:09:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 Ci sarà anche il Covid, ma in Italia si muore meno degli altri anni https://www.swissact.com/ci-sara-anche-il-covid-ma-in-italia-si-muore-meno-degli-altri-anni/ Thu, 21 Jan 2021 09:09:05 +0000 https://www.swissact.com/?p=2473 di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi

Sono usciti ieri mattina i dati settimanali europei della mortalità (totale, vale a dire per tutte le cause) rilevati dall’Osservatorio Europeo sulla Mortalità, EuroMoMo e in Italia la mortalità su base settimanale è scesa ulteriormente, come mostra il grafico allegato.

Di conseguenza, se si guarda al totale dei decessi e non ai “casi Covid”, non esiste al momento nessuna emergenza, anzi si muore leggermente di meno rispetto alla media degli ultimi anni.

L’Osservatorio Europeo sulla Mortalità – crediamo che nessuno possa mettere in dubbio questa fonte – produce un grafico dell’andamento settimanale dell’indice di deviazione dalla media della mortalità che oscilla di solito tra -2 e 10 durante l’anno, con i valori massimi tra dicembre e febbraio. In Italia ha avuto un picco fino a 18 durante il mese di marzo scorso e un altro picco in novembre. Non ci soffermiamo su questi dati. Ora però il picco è sceso a 1 che è il valore più basso mai rilevato negli ultimi anni per la prima settimana di gennaio.

La prima settimana di gennaio 2017 era a 9 e nel 2018 era a 7, nel 2019 a 3 e anche l’anno scorso che aveva una mortalità molto bassa per polmoniti e influenza stagionali era a 1,3. Ora siamo a 1. Non è mai successo quindi che la mortalità (totale) fosse così bassa come è ora. Questo dato statistico di deviazione dalla media si traduce quindi in un numero di decessi più basso, non sappiamo esattamente di quanto perché Istat non pubblica a differenza di altri servizi statistici di altri paesi il dato giornaliero o settimanale dei decessi totali. Come, si sa questo dato viene pubblicato ogni giorno solo per i decessi catalogati come Covid. Insomma, sappiamo tutti i giorni i morti di Covid, ma non sappiamo i morti totali.

Qui però sorge un problema che speriamo qualcuno vorrà risolvere. È evidente che se i decessi totali rilevati sono ora inferiori a quelli medi degli altri anni è impossibile che ci siano circa 500 decessi Covid al giorno in aggiunta ai decessi “normali” per tutte le altre cause di morte. A noi sembra una questione di semplice aritmetica. Dove sbagliamo?

I dati pubblicati parlano chiaro. E allora delle due una: o i decessi indicati come Covid sono compensati da un calo improvviso di altre di decessi dovuti ad altre malattie oppure vengono catalogati come Covid morti che in realtà sono deceduti per altre cause.

La spiegazione andrebbe lasciata ad un Comitato – indipendente dal CTS – formato da medici e specialisti anche di statistica. Si tratta di capire, ad esempio, se le polmoniti e influenze invernali che di solito comportano anche 20mila decessi l’anno, concentrati tra dicembre e gennaio, siano d’improvviso sparite, oppure se vengano classificate come “morti Covid” persone decedute anche per altri tipi di polmoniti.

Per l’opinione pubblica e la società italiana quello che conta è che la mortalità è ora sotto la media degli ultimi anni: non ci sono morti in più degli altri anni, anzi ce ne sono meno. Se si guarda a quanti decessi si verificano per settimana e non ai morti da Covid non c’è ora in Italia nessuna emergenza.

Non si tratta di negazionismo e neppure di complottismo. Si tratta di dati che certo vanno interpretati, ma che non possono essere trascurati e passati sotto silenzio.

Tratto da: paolobecchi

]]>
Soprusi e manipolazioni https://www.swissact.com/soprusi-e-manipolazioni/ https://www.swissact.com/soprusi-e-manipolazioni/#comments Wed, 06 Jan 2021 07:07:33 +0000 https://www.swissact.com/?p=1738 Una storia che ha ormai più di 10 anni, ma sembra sempre attualissima e scritta oggi. Eccomi di nuovo, l’ultima volta parlavamo dell’azione di alcuni individui che vedo da secoli ripetere gli stessi soprusi e manipolazione e di altri che li subiscono.
Il metodo che utilizzano è quello di far leva sulle tendenze inconsce (la voglia di affermarsi, il desiderio di accumulo, il senso della sopravvivenza) e operativamente ciò si traduce nelle seguenti azioni:

stabilire che per avere qualche oggetto o servizio bisogna dare qualcosa in cambio (fin qui niente da dire è tutto normale)

fare in modo che questo “qualcosa in cambio” sia identificato in un pezzo di carta che di per sè non ha nessun valore (e già questo è assurdo e se analizzate la vostra storia più recente, potrete scoprire il momento esatto in cui tutto ciò è cominciato)

fare sì che solo pochi individui possano controllare il processo di stampa di quel pezzo di carta (in questo modo si possono controllare gli scambi di tutte le materie prime)

fare in modo che solo un ristretto gruppo di individui (attualmente, anno 2001 del vostro calendario terrestre, circa 500 unità) detenga la maggior parte del flusso circolante di quelle banconote

generare tramite immagini di benessere psico-fisico, indotte tramite i vostri mezzi di comunicazione, un bisogno di oggetti che vengono prodotti, in ultima analisi, dalle aziende degli stessi 500

fare in modo che per avere quegli oggetti occorra quel “pezzo di carta”.

Come potete osservare è una vera e propria strategia di potere, ma il fatto più grave è che viene messa in atto da individui che vogliono il potere solo per avere la certezza di poterla “fare franca”, hanno la consapevolezza di commettere delle azioni non etiche, ma piuttosto che ammetterlo e cercare di cambiare, cercano di prendere il potere, in modo da avere il controllo sulla situazione e non avere la sensazione di poter essere scoperti. È chiaro che una situazione simile alla fine può solo degenerare, perchè la pressione a cui vengono sottoposti gli individui per cercare di stare al passo con tutti gli stimoli che vengono ad arte indotti e creati, è fortissima e prima o poi la sensazione che per rimediare, si debba azzerare e ricominciare tutto da capo si diffonderà al punto che riterrete meglio far scoppiare tutto e riiniziare.
Purtroppo, come osservatore esterno della vostra situazione ho già visto più volte ripetersi questi eventi, quindi vi dico cercate di vedere le cose come realmente sono e ponetevi rimedio senza aspettare di dover ricominciare tutto quanto.

L’unico modo che avete è di cominciare a coltivare l’etica, intendetela come una vibrazione ancora più alta dell’estetica, vivetela come una sensazione spirituale di sentirvi giusti, senza macchia, puliti interiormente. Se metterete davanti a voi questa condizione interiore prima di ogni scelta, di ogni azione e di ogni pensiero, presto vi renderete conto che in fondo il benessere non è nel circondarsi da mille oggetti ma é nel sentirsi onesti e puliti interiormente e se sentite la necessità di qualche cosa che vi manca, non correte ai vostri shop, ma fate qualche cosa per gli altri in modo che anche loro possano gioire del vivere nella sensazione di essere senza colpa e senza macchia.

Allontanatevi da coloro che vi inducono il desiderio di qualcosa che per essere ottenuto ha bisogno di quel famoso pezzo di carta e fate in modo di stare con persone che amano il bene e il giusto. Non dico che il denaro, così lo chiamate, sia una cosa malvagia ma deve servire solo per agevolare i vostri scambi, non per dare il potere a pochi individui senza scrupoli.

State attenti anche a quegli individui che vogliono far credere che la materia sia l’unica cosa reale perché sono i messaggeri di coloro che detengono la maggior parte del denaro e non fanno altro che cercare di farvi credere che siete dei corpi fisici che hanno un cervello in grado di procurare una sensazione di essere degli esseri spirituali e così facendo riducono voi, esseri spirituali, a dei meri circuiti di neuroni facilmente manipolabili con appropriati farmaci. Non avete notato come il consumo di psicofarmaci è aumentato a dismisura ultimamente?

Non capite che anche questo è solo un modo per controllarvi? Facciamo un esempio: lavorate 8 ore al giorno, per mettere da parte del denaro per comprarvi un’abitazione, dopo qualche anno vi rendete conto che nemmeno se lavorate tutta la vita senza spendere nulla (cosa impossibile da attuare) non riuscireste a raggiungere il vostro scopo; allora vi indebitate con una banca (che guarda caso è, in ultima analisi, di proprietà di quel gruppo di 500 individui) dopo qualche mese dovete andare dal dentista per mettere a posto i denti e anche la vostra automobile comincia a darvi dei problemi, come vi sentite a questo punto?

È facile cadere nella depressione e a questo punto i vostri dottori non sanno come aiutarvi e vi mandano dagli psichiatri i quali cominciano a somministrarvi i loro farmaci, voi apparentemente vi sentite meglio e ricominciate a lavorare sempre di più producendo reddito per tutte quelle “brave persone” che fino a quel momento vi hanno manipolato.

Purtroppo è pesante dovervelo rivelare ma anche i farmaci antidepressivi e gli psicofarmaci in genere vengono prodotti da multinazionali di proprietà di quei 500.
Una soluzione esiste: conoscetevi! Cominciate ad andare alla ricerca di quelle persone che sono disposte a cambiare e che vogliono fare qualche cosa per cambiare, valutate gli amici e coloro che incontrerete, in base alla bontà delle loro azioni non in base alla quantità di denaro che sono riusciti ad ottenere, o, se si tratta di persone ricche, devono potervi dimostrare che quel denaro lo hanno ottenuto senza macchia; a questo punto create tra voi una specie di organizzazione, di comunità che, inizialmente, è solo di intenti, in modo da non sentirvi soli sapendo che ci sono persone che la pensano più o meno come voi, in seguito potete anche iniziare a creare un fondo comune dove tutti, regolarmente, verserete una piccola percentuale dei vostri redditi, così che dopo qualche anno, avrete una quantità di denaro tale da potervelo prestare con un interesse che serva solo a proteggere il denaro dall’inflazione. Questa soluzione pian piano vi porterà a sentirvi sempre più responsabili gli uni degli altri, a sentirvi uniti e alla fine svilupperete un’etica di gruppo.

]]>
https://www.swissact.com/soprusi-e-manipolazioni/feed/ 1
Un momento difficile per l’intera umanità https://www.swissact.com/un-momento-difficile-per-lintera-umanita/ Tue, 05 Jan 2021 19:45:36 +0000 https://www.swissact.com/?p=1825 Un momento difficile per l’intera umanità, centinaia di domande senza risposta di ogni genere ed in ogni settore, questo articolo vorrebbe solo proporre una carrellata di cose che ci assillano nella vita quotidiana e alle quali sembra che le risposte più ovvie e semplici siano sempre le risposte sbagliate.
L’economia del mondo va a rotoli, le nazioni ed i paesi non conoscono unione e fratellanza ma si continua a volere che tutti vadano d’accordo a tutti i costi, l’economia é ormai ad un passo dal baratro ed i politici come unica risposta riescono ad inventarsi nuove tasse e soluzioni spesso complesse ed inutili in un momento dove la pandemia da COVID-19 sta compromettendo il benessere fisico ed economico di tutta la popolazione mondiale.

La vita di coppia é ormai diventata una chimera, per ogni coppia che si sposa ne esistono almeno due che divorziano ed altrettante che continuano relazioni basate sul nulla oltre all’enorme stress creato dal COVID che aumenta anche atti ingiustificati di violenza domestica.

I computer ormai pensano al posto nostro, i social network vogliono sapere tutto ciò che facciamo senza darci nulla in cambio, i nuovi computer saranno dotati di una nuova interfaccia che neppure chi usa il computer da decenni riuscirà ad usare.

Questo é il nostro bellissimo mondo attuale dove tutti capiamo che le cose non funzionano, ma dove tutti facciamo finta di non vedere. Questi sono gli spunti per i prossimi 4 articoli che vogliono essere esclusivamente uno sfogo non vogliono insegnare nulla ma vorrebbero essere per tutti uno spunto di riflessione.

Questa settimana lo sfogo riguarda il mondo ed il momento difficile che tutti stiamo vivendo.

É ormai quasi un anno che tutta la popolazione mondiale é subordinata all’avvento della pandemia COVID-19, e queste continue misure restrittive stanno portando buona parte della popolazione ad avere problemi sia economici che personali, l’essere umano non é più abituato ad essere rinchiuso, l’essere umano necessità di socializzare di vivere all’aria aperta di un lavoro dignitoso che permetta di mantenersi e mantenere la propria famiglia, da un anno questi principi fondamentali sono venuti a mancare.

Non molti giorni fa una mattina al bar capita di parlare con un amico idraulico, dopo qualche minuto si inizia a parlare di quanto sia difficile il momento e di quanto tasse e balzelli e limitazioni varie stiano mettendo in difficoltà ogni genere di attività, in quel momento l’amico idraulico mi dice:

“tutti i giorni parlano di catastrofi economiche di miliardi di euro e franchi persi, della differenza dello SPREAD, della paura della Pandemia, ma sai, io mi alzo tutte le mattine per andare a lavorare, riparo gabinetti e bagni tutto il giorno e la sera quando torno a casa sono felice di aver guadagnato la pagnotta. Tutte queste speculazioni non mi hanno neppure toccato”

Questa é la verità, il popolo comune se non fosse per le spese e gli allarmismi dei media non si accorgerebbe neppure della crisi e forse neppure della pandemia, questa cosiddetta crisi é dettata da poche corporazioni che vogliono arricchirsi sempre più, in tutto questo il popolo non esiste e non é considerato.

È una strage tra disoccupati, imprenditori e lavoratori autonomi che si sono tolti la vita: una media di due al giorno. Lo dice l’Eures nel suo secondo rapporto sui suicidi.
Sono stati moltissimi i disoccupati suicidi, confermando la correlazione tra rischio di suicidio e integrazione nel tessuto sociale, evidenziando come molto alto risulti il rischio  correlato all’impatto della crisi, ma nel corso del 2020 grazie alla dissennata gestione politica il mondo intero è arrivato a un punto di non ritorno i suicidi le bancarotte e le persone ridotte alla fame stanno diventando migliaia.

La soluzione sarebbe semplice ed esemplare,
“per chi lavora e gioca in borsa l’obbligo di doversi tenere le azioni comprate per almeno 30 giorni” Perché in questo difficile periodo gli speculatori e le multinazionali stanno facendo Palanche a volontà speculando sui beni dell’intera umanità, questa soluzione darebbe sicuramente agio alla  fine alla crisi economica, ma sicuramente non verrà mai fatto,  gli interessi in gioco sono troppi, ma questi interessi non toccano minimamente la stragrande maggioranza del popolo costretto a lavorare tutti i giorni per un tozzo di pane.

]]>