frontalieri – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Fri, 26 Feb 2021 20:26:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 Nuove regole per entrare in Svizzera https://www.swissact.com/nuove-regole-per-entrare-in-svizzera/ Tue, 09 Feb 2021 07:39:14 +0000 https://www.swissact.com/?p=2728 Il numero di infezioni con varianti di Covid-19 provenienti dal Regno Unito e dal Sud America è in forte aumento in Svizzera, questo ha spinto le autorità a introdurre misure più severe per i viaggiatori.

Da ieri, quasi tutti coloro che entrano in Svizzera dovranno compilare un modulo. Ecco cosa dovete sapere.

Da lunedì 8 febbraio sono state messe in atto nuove restrizioni per rallentare la diffusione delle mutazioni del coronavirus.

“Queste regole si applicano a tutte le persone autorizzate che possono entrare in Svizzera. Ciò significa che valgono anche se siete svizzeri e tornate in Svizzera dopo essere stati all’estero ”, ha affermato l’Ufficio federale della sanità pubblica sul suo sito web.

regole in vigore dal 8 febbraio per entrare in Svizzera

Quasi tutti coloro che entrano in Svizzera devono compilare il modulo di iscrizione online.

Fatto ciò, riceverete un codice QR che dovrete mostrare all’ufficio immigrazione e al controllo passaporti quando richiesto.

Potete trovare qui il modulo.

Chi non ha bisogno di compilare il modulo?

Alcuni viaggiatori sono esentati da questo requisito. (Qui trovate il link completo)
– Persone che viaggiano per affari per un motivo importante che non può essere rimandato.
– Persone che viaggiano per un’importante ragione medica che non può essere rimandata.
– Passeggeri in transito che hanno trascorso meno di 24 ore in uno stato o in un’area a maggior rischio di infezione.
– I lavoratori transfrontalieri.

Le persone che rientrano da un paese o regione a rischio elevato di contagio devono notificare la loro entrata entro due giorni all’autorità cantonale competente, non é invece necessario compilare il modulo se transitate dalla Svizzera trasportando persone o merci in un altro Paese.

Una piccola riflessione é d’obbligo: con oltre 300000 frontalieri (fonte ufficio fed. statistiche) che entrano quotidianamente in Svizzera se queste misure non possano risultare perlomeno ridicole.
É chiaro a tutti che i lavoratori transfrontalieri siano importanti per la nostra economia, e spesso dovrebbero ricevere un encomio per il loro attaccamento al lavoro, e al salario Svizzero.

Ma permettere l’ingresso incondizionato ad oltre 300000 persone che a loro volta nel paese d’origine hanno contatti con migliaia di persone sembra a tutti gli effetti un controsenso.
I lavoratori transfrontalieri non sono esenti dal contagio ed il passaggio quotidiano senza nessun controllo non garantisce sicuramente all’estirpazione della pandemia.

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Richieste regole piú severe alle frontiere https://www.swissact.com/richieste-regole-piu-severe-alle-frontiere/ https://www.swissact.com/richieste-regole-piu-severe-alle-frontiere/#comments Sun, 24 Jan 2021 13:44:09 +0000 https://www.swissact.com/?p=2491 Tutti i presidenti di partito “I ritardo sulle vere necessità del paese” chiedono a gran voce in una lettera congiunta inviata al Consiglio Federale di prendere misure più rigorose alle frontiere. I requisiti di test e quarantena dovrebbero essere applicati a tutti gli immigrati. Anche a tutti i pendolari transfrontalieri che andrebbero testati regolarmente.

Ma è quasi certo che un inasprimento delle misure di ingresso nel nostro paese porterà il turismo straniero a un arresto quasi completo.

In tal modo, tutte le parti stanno infrangendo un tabù. In una lettera congiunta, i presidenti di partito hanno esercitato forti pressioni sul Consiglio Federale perché controlli più da vicino i confini. Il fattore scatenante per l’affermazione è probabilmente il virus Britannico introdotto dai molti turisti invernali. Il Consiglio federale ha reagito con misure severe in tutta la Svizzera, ma come al solito sono arrivate troppo tardi. Attualmente i confini nazionali rimangono ampiamente aperti come sempre.

Dall’UDC ai Verdi, ora è richiesto un sistema di test completo alle frontiere, che dovrebbe valere sia per gli svizzeri in arrivo che per quelli di ritorno dall’estero. Le parti lo chiedono in una lettera firmata congiuntamente al Consiglio Federale, come riferito dalla “SonntagsZeitung”.

Il presidente del FDP Petra Gössi spiega: “Il Consiglio federale deve finalmente stabilire regole chiare per le persone che entrano in Svizzera“. Test e quarantene per i nuovi arrivati e anche un controllo per i pendolari transfrontalieri sono ormai provvedimenti necessari, afferma Jürg Grossen, presidente del BPL e firmatario della lettera. “Solo così possiamo tutelare la salute della popolazione e far valere gli effetti delle nostre misure restrittive, come ha dimostrato l’esperienza delle ultime settimane“.

Il consigliere nazionale dell’UDC chiede: “I confini devono chiudersi nuovamente” tenendo anche conto del quotidiano grande passaggio transfrontaliere. Le misure richieste nella lettera sono dure e infrangono i tabù precedenti.
L’accettazione della domanda porterebbe però il turismo già collassato, a un punto di morte totale. Ora anche l’UDC ha firmato la lettera per sostenere un regime più rigido alle frontiera e cercare di evitare ulteriori contagi.

Secondo la richiesta, i viaggiatori dovrebbero presentare alle dogane un test PCR recente o eseguire un test rapido in loco. Inoltre viene richiesto un obbligo di quarantena di cinque giorni da applicare a tutti coloro che vogliono entrare in Svizzera, indipendentemente da dove provengano e se abbiano un test negativo.

Ciò dovrebbe rendere più sicuro il passaggio dei pendolari transfrontalieri e di tutti i viaggiatori quotidiani. Un nuovo concetto di screening dovrebbe essere creato su misura per i frontalieri e per coloro che si trovano giornalmente nel nostro paese per lavoro: le aziende che impiegano pendolari transfrontalieri e gli hotel che accolgono i viaggiatori dovrebbero essere obbligati ad avere i propri dipendenti e gli ospiti testati ogni tre giorni.

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