chiusura scuole – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Wed, 20 Jan 2021 14:03:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 Il Consiglio federale non chiude la Scuola https://www.swissact.com/il-consiglio-federale-non-chiude-la-scuola/ Wed, 20 Jan 2021 13:04:43 +0000 https://www.swissact.com/?p=2465 Il Consiglio federale non chiuderà le scuole – nonostante le mutazioni

Le chiusure delle scuole non è attualmente pensabile” é questa l’introduzione alla conferenza.
Un’altra domanda posta a Parmelin in qualità di presidente Federale, “Non sarebbe il momento di convertire le scuole secondarie e superiori all’apprendimento a distanza”. “La domanda è legittima”, ha detto Parmelin, ma i Cantoni sono responsabili dell’istruzione.
Siamo sempre in contatto nel caso in cui la situazione peggiori. “Le chiusure delle scuole non é attualmente un nostro obiettivo”, dice Parmelin. Il Consiglio federale non intende interferire con la competenza dei Cantoni. La task force attualmente non raccomanda nemmeno la chiusura delle scuole.

Nella seduta odierna, mercoledì, il Consiglio federale ha discusso, dello sviluppo epidemiologico e dello stato della campagna di vaccinazione.

È stata inoltre informato in merito a possibili ulteriori misure da parte dei Cantoni nelle scuole dell’obbligo e post-obbligatorie e all’indagine della task force Corona sulla chiusura delle scuole. La Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) e la task force avevano raccomandato di evitare, per quanto possibile, il divieto dell’insegnamento a distanza nelle scuole elementari.

Su richiesta del Consiglio federale, la CDPE ha illustrato le misure adottate e che potrebbero essere ancora adottate dai Cantoni nelle scuole. Nella situazione attuale, la CDPE sconsiglia di vietare l’insegnamento a distanza, sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria inferiore, che fa parte della scuola dell’obbligo, nonché per la scuola secondaria superiore. Un tale divieto avrebbe conseguenze negative di vasta portata per la salute mentale dei bambini e dei giovani, nonché per la loro carriera educativa.

Per la Task Force i vantaggi di un passaggio all’apprendimento a distanza potrebbero superare gli svantaggi solo in caso di situazione epidemiologica pericolosa o molto pericolosa, e anche in questo caso solo a livello secondario inferiore e superiore. La task force ha esaminato il ruolo dei bambini e degli adolescenti nell’epidemia e gli eventuali problemi, dal punto di vista epidemiologico e della psicologia adolescenziale.

Le misure adottate finora hanno evitato grandi epidemie nelle scuole. Tuttavia, come afferma anche la CDPE e la task force, potrebbero rendersi necessarie ulteriori misure nelle scuole se le nuove varianti del virus si diffondessero in modo selvaggio. Il Dipartimento federale dell’interno e la CDPE stanno intensificando le discussioni per elaborare possibili scenari per le scuole medie inferiori e superiori.

Il numero di nuove infezioni, di ricoveri e di decessi è formalmente diminuito negli ultimi giorni. Tuttavia, secondo il Consiglio federale la situazione epidemiologica rimane tesa a causa della diffusione delle nuove varianti del virus, significativamente più infettive.

Sorge una semplice domanda: sino all’avvento dei telefonini e dell’era digitale, capitava spesso che degli allievi potessero mancare da scuola per parecchio tempo o, che in situazioni particolari gli istituti scolastici dovessero chiudere, questo non sembra abbia mai causato disastri emotivi o suicidi di massa. Ora invece sembra che chiudere le scuole per un breve periodo a favore della salute e del benessere di tutta la popolazione sia l’equivalente di una crisi mondiale. Incomprensibile!

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Scuola Media di Morbio Kaput https://www.swissact.com/scuola-media-di-morbio-kaput/ Sun, 17 Jan 2021 16:00:07 +0000 https://www.swissact.com/?p=2426 E’ di poche ore fa la notizia inviata per e-mail alle famiglie degli allievi della Scuola Media di Morbio Inferiore dove si avvisa della chiusura della Scuola e della sospensione delle lezioni in presenza dal 18 gennaio al 29 gennaio 2021 a causa di contagi Covid-19, Non sarà previsto un servizio di accudimento.
Egregi Signori,
nella giornata di sabato è stato segnalato dall’Ufficio del medico cantonale (UMC) un numero di casi di contagio Covid-19 determinato dalla cosiddetta “variante inglese”, che purtroppo ha coinvolto 13 tra allievi e docenti di diverse classi della scuola media di Morbio Inferiore. Stando alle indicazioni sin qui acquisite, questa variante ha dimostrato un’esponenziale capacità di propagazione dei contagi, ben superiore alla variante ordinaria.
Per questo motivo al fine di evitare un possibile focolaio virale, l’UMC ha disposto un’immediata quarantena sino al 27 gennaio 2021 compreso, per tutti gli allievi e i docenti della scuola media di Morbio Inferiore. Ciò comporta durante questo periodo un passaggio temporaneo alla didattica a distanza così come previsto dallo scenario 3, per tutte le classi della scuola, che proseguirà sino a venerdì 29 gennaio 2021.

Si viene inoltre invitati nel chiamare da subito il numero 0800 144 144 dalle 09.00 alle 17.00 per fissare l’appuntamento presso il checkpoint di Mendrisio.

Abbiamo immediatamente effettuato la chiamata, e si viene invitati a presentarsi per un tampone presso il Checkpoint di Mendrisio dalle 8.00 alle 18.00, cosa interessante che non vi è appuntamento, in pratica se tutti i genitori con i figli della Scuola di Morbio dovesse andare domani avremmo probabilmente uno degli assembramenti più importanti degli ultimi giorni! Ovviamente poi, essendo un’emergenza il Checkpoint di domenica è chiuso.

Abbiamo contattato il responsabile del DECS tramite Social, e ci siamo onestamente stupiti della rapida risposta della quale alleghiamo uno stralcio di risposta:
“Fermare temporaneamente la scuola in presenza in una sede in cui nel giro di alcuni giorni si sono manifestati diversi allievi positivi ha senso. Non avrebbe invece senso chiudere la scuola per oltre 50’000 allievi delle scuole ticinesi a fronte di 50 allievi positivi al giorno e per ora 2 casi conclamati di variante inglese.”

A nostro avviso 50 casi al giorno invece sarebbero da tenere in considerazione.

Da settimane si parla dell’influenza che ha la Scuola su questa Pandemia, ma purtroppo sembra che non esista nessuna prova sufficiente a cambiare la situazione attuale, comprendiamo che la situazione della scorsa primavera era difficile, ma ora il DECS sono mesi che dovrebbe prepararsi adeguatamente alla DAD ed i docenti dovrebbe ormai essere formati adeguatamente.

La diffusione del Virus  avviene anche attraverso gli allievi che si recano a scuola, questo è provato scientificamente! Basta affermazioni del tipo “la scuola non è fonte di contagio“, forse non lo sarà ma sicuramente è uno dei principali mezzi di diffusione con 50’000 e più allievi che ogni giorno si spostano nel cantone.

Sembra invece che malgrado di conosca perfettamente il problema inerente al trasporto degli allievi con i mezzi pubblici non vi siano soluzioni all’orizzonte, in quando il DECS non si assume responsabilità, il governo tace e gli autotrasportatori fanno ciò che conviene.

Qui trovate alcuni spunti interessanti

Science: Inferring the effectiveness of government interventions against COVID-19 del 

Università di Padova: È possibile stimare l’impatto della chiusura di scuole e università sull’indice Rt?

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