bce – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Mon, 22 Mar 2021 06:17:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 Chi vuole la moneta digitale europea? Ennesima presa di posizione dell’ UE https://www.swissact.com/chi-vuole-la-moneta-digitale-europea-ennesima-presa-di-posizione-dell-ue/ Sun, 21 Mar 2021 15:43:42 +0000 https://www.swissact.com/?p=2952 La Banca centrale europea (Bce) ha annunciato che inizierà a condurre esperimenti per decidere se lanciare un euro digitale, ed ovviamente anche la nostra Banca Nazionale Svizzera segue a ruota.

In un rapporto che espone i pro e i contro del lancio di un euro digitale, la BCE ha affermato che “potrebbe sostenere gli obiettivi dell’Eurosistema fornendo ai cittadini una forma di denaro sicura nel mondo digitale in rapida evoluzione“.

Mai nessuna affermazione è risultata più falsa! Il ricorso alla moneta digitale Europea non solo non porterebbe nessun vantaggio, ma creerebbe un enorme caos economico a vantaggio come al solito di due soli interlocutori: gli istituti bancari ed i governi.

Ci viene anche raccontato che: a differenza delle valute digitali private come Bitcoin o Diem (ex Libra) di Facebook, l’euro digitale sarebbe una passività della banca centrale e integrerebbe l’attuale offerta di contanti e depositi della banca centrale all’ingrosso.
Il suo valore non sarebbe quindi volatile perché sarebbe sostenuto dalla banca centrale.

In questo momento le banche europee sono in agitazione in quanto non riuscendo ad espletare il loro lavoro in modo diligente ma volendo utili sempre maggiori, vedono all’orizzonte per il cittadino delle alternative e vogliono semplicemente bloccarle sul nascere in modo da poter ulteriormente controllare e speculare sui nostri risparmi!

Oggi le persone non hanno altra scelta che ricorrere a banche private, alcune persone con la vista lunga accumulano anche denaro sotto il materasso, ma poche persone sono consapevoli che il denaro nei loro conti bancari esiste solo come denaro sullo schermo di un computer ed è legalmente di proprietà della loro banca. La banca deve quei soldi alle persone, ma i soldi non appartengono a loro.

Esiste inoltre la possibilità di un enorme attacco informatico, che possa bloccare tutti i conti, cancellarli o utilizzarli per chiedere un riscatto, in questo caso la moneta elettronica potrebbe di fatto fermare la quotidianità di ogni cittadino.

La banca centrale europea e la banca nazionale svizzera vorrebbero lanciare la moneta elettronicaAl contrario, il contante fisico (banconote e monete) è l’unica forma di denaro effettivamente creata dalle banche centrali nazionali che non è collegata a un particolare debito da una banca a individui. Quando la banca centrale emette contanti, questo crea anche un reddito per i governi, noto come “signoraggio“. Inoltre, il contante è l’unico sistema di pagamento completamente gratuito e accessibile a tutti, anche a chi non ha un conto in banca. Le monete e le banconote, infatti, sono un prezioso servizio di pubblica utilità.

In realtà ci sono molte soluzioni di pagamento digitale disponibili per chiunque desideri acquistare o vendere, dai trasferimenti online attraverso banche commerciali alle transazioni tramite servizi di terze parti come PayPal a criptovalute come bitcoin che consentono transazioni di pagamento digitali anonime e non tracciabili. Questo è il vero motivo per il quale in sordina le banche centrali, sta escogitando un metodo per avere un controllo globale.

Perché il futuro del contante è importante? Con l’aumento della tecnologia finanziaria, c’è il rischio che la liquidità scompaia. Se ciò accadesse, significherebbe che l’intero sistema monetario e di pagamento sarebbe lasciato nelle mani di poche società finanziarie private sempre più potenti. Lasceremo a queste aziende ancora più potere di monitorare ciò per cui paghiamo e con chi scambiamo denaro.

La BCE non è il giocatore che sta plasmando in modo proattivo il futuro sistema di pagamento di propria scelta”, ha detto Evers. “Al contrario, sta rispondendo all’innovazione finanziaria privata che riduce i costi di transazione e facilita i sistemi di pagamento istantanei senza contanti“.

Altra affermazione priva di fondamento: raccontano che il denaro potrebbe essere causa di propagazione della pandemia. É un’affermazione falsata perché durante l’ultimo anno l’utilizzo del denaro contante è aumentato notevolmente senza difficoltà alcuna. Non dimentichiamoci che sul nostro denaro contante nessuno ha il controllo del suo utilizzo, l’avvento della moneta elettronica anche se affiancata al denaro contante è solo una pagliacciata per poter controllare ogni nostra minima operazione

Oltretutto non vengono considerati dei rischi significativi. Il principale è il rapporto di un “E-euro” con il sistema bancario. Le persone potrebbero percepire che i conti digitali affidati alla banca centrale Europea siano molto più sicuri dei depositi bancari tradizionali. Dopo tutto, una banca centrale non dovrebbe mai fallire, quindi è possibile che il denaro affluisca in buona parte alla BCE, specialmente durante i periodi di stress finanziario. Ciò potrebbe distruggere i sistemi bancari nazionali.

In questo modo la BCE avrebbe in modo diretto il controllo sulle Banche nazionali, sui conti di tutti i cittadini e la disponibilità per i governi di avere un controllo generale dei nostri soldi.

Dal punto di vista del diritto privato, sorgono diverse implicazioni legali a seconda che l’euro digitale sia emesso come euro digitale al portatore o in un modello basato su conti in cui l’euro digitale rappresenta un credito nei confronti della BCE / banche centrali nazionali nei confronti del quale il diritto privato si impone.

 

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Moneta digitale, addio al contante, siamo pronti ad essere controllati! https://www.swissact.com/moneta-digitale-addio-al-contante-siamo-pronti-ad-essere-controllati/ https://www.swissact.com/moneta-digitale-addio-al-contante-siamo-pronti-ad-essere-controllati/#comments Sun, 28 Feb 2021 17:33:17 +0000 https://www.swissact.com/?p=2873 È da qualche giorno che si legge la notizia che a breve la BCE e tutti gli stati aderenti entro il 2022 inizieranno la sperimentazione della moneta elettronica ovviamente anche la BNS è favorevole a questa nuova forma di denaro.

Viene spiegato che inizialmente la moneta digitale della banca centrale (central bank digital currency, CBDC) dovrebbe affiancare il contante e altre forme di pagamento in modo flessibile e innovativo.

I paesi si stanno muovendo rapidamente verso la creazione di valute digitali. Molti sondaggi mostrano un numero crescente di banche centrali che stanno compiendo progressi sostanziali verso la creazione di una valuta digitale ufficiale.

E pensare che l’80% delle banche centrali del mondo non è autorizzato a emettere una valuta digitale in base alle leggi esistenti, oppure il quadro giuridico non è chiaro.

2021 sperimentazione della moneta elettronica

Ora potremmo parlare per ore di tecnicismi e soluzione, ma la verità è ormai una sola, la politica e le banche fanno di tutto per mettercelo nel Frak. Non oso pensare che tra poco cercheranno di fare passare il messaggio che la moneta digitale sarà per tutto il popolo un enorme vantaggio!

Di fantastico in tutto questo ci sono solo gli utili miliardari che le banche otterranno e il totale controllo sulle nostre risorse che i governi vogliono ottenere.

É molto semplice comprendere il perché le nazioni stiano andando in questa direzione, praticamente il potere assoluto verrebbe passato alle banche e nello stesso tempo il governo potrebbe letteralmente farci le pulci per ogni soldo speso e addirittura prelevare direttamente dai nostri conti, la scusa di prevenire l’evasione fiscale permetterebbe a poche persone il totale controllo, la moneta digitale non permette l’anonimato, che è un attributo cardine del denaro contante.

“Immaginate anche la perdita di libertà politica se ogni transazione fosse registrata e a disposizione delle autorità o anche solo un’imbarazzante fuga di notizie. La privacy nelle transazioni è uno dei diritti fondamentali di una società libera.” sole24h

Con la moneta digitale non potremo più avere una vita privata, la mattina pagando il caffè lasceremmo traccia di dove siamo, se poi volessimo fare un regalo ad un familiare questo saprebbe immediatamente il costo dell’oggetto, un soldino al figlio per il panino, lo versiamo sulla carta bancaria, vogliamo aiutare un nostro caro, certamente! Facendogli un bonifico bancario!

Siamo realmente giunti alla dittatura, ora oltre alla dittatura sanitaria che ci blocca in casa come dei deficienti da quasi un anno abbiamo già da anni la dittatura politica che con la scusa di farci vivere meglio ci sta togliendo la libertà, a breve avremo anche la dittatura bancaria ed economica con la quale non potremo più fare nulla senza essere totalmente controllati

Ma ovviamente è sempre il popolo che decide!

 

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Interessi Negativi, banche fuori controllo. Cosa fare ? https://www.swissact.com/interessi-negativi-banche-fuori-controllo-cosa-fare/ Wed, 27 Jan 2021 08:56:54 +0000 https://www.swissact.com/?p=2553 Banca. Questa una vecchia definizione, parzialmente cambiata nel tempo: “Istituto di intermediazione finanziaria e commerciale che opera raccogliendo fondi, soprattutto in forma di depositi, ed erogandoli, in parte attraverso prestiti a qualsiasi ceto popolare

Oggi siamo arrivati ad un punto della nostra esistenza molto delicata dove ci stanno raccontando che tutti vogliono abbandonare il contante ma questa è una vera bugia dettata dai governi e dai politici per avere sempre maggior controllo sulle nostre vite.

Il denaro fisico in circolazione rappresenta circa il 10 per cento del prodotto interno lordo mondiale: in crescita, rispetto all’8,1 per cento del 2011 questi dati fanno riflettere in quanto stanno cercando di inculcarci che il denaro contante è considerato più scomodo, meno sicuro e più propenso al finanziamento di attività illecite, ma tutto questo sarà vero?

Non ci viene raccontato che i pagamenti elettronici presentano molti problemi. Tra i più importanti quelli legati alla sicurezza, che periodicamente viene messa in discussione da attacchi informatici alle banche, o dai furti e dalle clonazioni in cui si può incappare utilizzando il denaro elettronico. Inoltre le classi più sfortunate del popolo spesso non possono permettersi un conto corrente e i costi supplementari dovuti alla gestione di carte di credito e debito, e rischiano per questo di trovarsi esclusi e impossibilitati a pagare in molte circostanze.

Molti studi sostengono che pagando con le carte tendiamo a spendere di più, la prova sarebbe che c’è una correlazione tra la diffusione di pagamenti elettronici e il debito al consumo.

Praticamente con il denaro elettronico qualsiasi Stato potrà controllare nel dettaglio tutte le nostre transazioni, potrà controllare i nostri budget di spesa, potrà controllare ogni parte della nostra vita, affidando il compito alle Banche, istituti a gestione quasi totalmente privata che in cambio dei nostri soldi vogliono altri soldi.

Interessi negati: come tutelarsi dalle banche

In Svizzera sono stati introdotti per la prima volta sei anni fa dalla Banca nazionale svizzera (BNS), i tassi d’interesse negativi hanno ripercussioni sempre più importanti a livello economico e sociale. Nonostante le moltissime critiche da parte del popolo e di molte istituzioni, la banca centrale non ha voluto rinunciare a questa misura, considerata indispensabile per contrastare un eccessivo apprezzamento del franco Svizzero.

Il perché dei tassi negativi: Tassi d’interesse negativi dovrebbero secondo BNS spingere istituti bancari e altri investitori a immettere capitali disponibili nell’economia, invece di lasciarli fermi presso le banche. Chi vuole far fruttare il proprio denaro è ovviamente costretto ad investirlo altrove. Per la Banca Nazionale Svizzera i tassi negativi hanno come obiettivo rendere meno attraente il franco, scoraggiando gli investimenti esteri in valuta svizzera.

In pratica: dovremmo passare al denaro elettronico in modo che gli stati abbiano il massimo controllo, l’uso del denaro elettronico è però legato a sistemi informatici che usualmente possono creare grandissimi problemi di sicurezza, senza dimenticarci che in zone non coperte perfettamente dalla rete, sarebbe praticamente impossibile qualsiasi genere di transazione.

A questo viene sommata la richiesta di tassi di int

eresse negativi: praticamente il popolo, le imprese o chiunque voglia depositare i propri denari in un istituto bancario, dopo una certa cifra dovrà sborsare del denaro per permettere alla banca di custodirlo, oltre ovviamente ai normali costi di gestione dei conti.

Questa sembra solo una brutta storia, nella mente delle persone sembra impossibile dover pagare interessi negativi per permettere ad un istituto di trarne profitto. Tutto questa trasformazione è un piano in atto da decenni che ci viene propinato lentamente in modo da renderlo poi la normalità per gli adulti di domani.

È di questi giorni la modifica delle condizioni e regolamenti di un’importante banca Svizzera riporto fedelmente:

La Banca fissa gli interessi (inclusi quelli negativi e per i sorpassi) applicati al conto. Inoltre è autorizzata a richiedere per le sue prestazioni dei prezzi e commissioni sugli averi e stabilire altre disposizioni (possibilità di prelevamento, ecc.) Le condizioni sono riportate nei listini dei tassi d’interesse e dei prezzi in vigore che vengono pubblicati in

 Internet e possono essere richiesti in qualsiasi momento alla Banca.

Possono altresì essere addebitati al cliente eventuali costi straordinari della Banca nonché costi di eventuali terzi coinvolti. Eventuali tasse e imposte sono a carico del cliente.

La Banca si riserva il diritto di modificare unilateralmente tutte le condizioni (inclusi gli interessi negativi e per i sorpassi e le commissioni sugli averi sul conto) in qualsiasi momento, in particolare in caso variazione delle condizioni del mercato o per altri motivi tecnici.

Il cliente viene informato in merito a cambiamenti in modo adeguato (avviso in banca, per posta o per via elettronica).”

In pratica rasentiamo la follia, per poter utilizzare i servizi di una banca siamo costretti ad accettare dei regolamenti capestro, perché in realtà non esiste al momento alternativa se non tenere i nostri risparmi sotto al materasso.
Ancora più interessante la parte seguente dove la banca avvisa che:

“La Banca si riserva il diritto di affidare, integralmente o parzialmente, settori e funzioni (p. es. amministrazione titoli, traffico dei pagamenti, stampa e spedizione, servizio clienti, IT), inclusi dati dei clienti bancari, a fornitori di servizi in Svizzera e all’estero. Questi, a loro volta, possono comunicare i dati dei clienti bancari a terzi, qualora questi ne abbiano bisogno o siano vincolati da un obbligo di riservatezza“.

Leggendo queste due regole si comprenderà a pieno quanto le banche in questo momento stiano facendo esclusivamente i propri interessi spalleggiate dalla BNS e ovviamente anche dallo Stato.

In Svizzera i capitali sommersi sono certamente ancora molti, questi se venissero sanati potrebbero dare un’importante iniezione di liquidità al paese ed in un momento congiunturale difficile come questo, dove, la pandemia da Covid-19, la mancanza di lavoro, il lavoro ridotto e le varie imposte influiscono molto nello svolgimento della normale vita quotidiana sarebbe un vero toccasana.

Invece l’ultima amnistia fiscale generale attuata in Svizzera risale al 1969, lo scorso anno il consigliere nazionale Marco Romano (PPD) ha chiesto tramite un’iniziativa parlamentare un Mega condono in grado di far emergere importanti capitali in un momento di vera difficoltà. .

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