Un prodotto nuovo con un concetto costruttivo vecchio, al punto da ricordare il commodore 64; il nuovo Pi 400 comunque, ha una struttura hardware completamente diversa e moderna: all’interno della tastiera è alloggiato un SBC (single board computer) di ultima generazione. Un raspberry pi 4 con 4 gigabyte di RAM integrata, completamente funzionante e con due uscite video micro hdmi. Con questa configurazione un utente normale può utilizzare le applicazioni d’ufficio (in questo caso LibreOffice) comodamente, anche con due schermi collegati. La porta per l’inserimento della microSD è accessibile sul retro della tastiera e per gli appassionati di elettronica digitale, sono accessibili sempre sul retro i connettori GPIO.

Nel complesso il prodotto è esteticamente bello e molto facile da usare; il sistema operativo è una versione personalizzata di Debian 10 Buster molto stabile e sicura. Si possono comunque istallare diverse versioni di Linux e ultimamente, con qualche difficoltà a reperirlo, si trova anche una distribuzione di Windows 10 in versione dedicata ai processori ARM.

Il sistema operativo di default ha pre-istallato VNC per la gestione da remoto del Pi 400 e diverse altre opzioni come server SSH e programmi che consentono il controllo dell’uscita GPIO con Pyton o altro software dedicato. Il sistema per come è strutturato, sará molto interessante e divertente per quella parte del pubblico interessato alla IOT (internet of things)