La Banca centrale europea (Bce) ha annunciato che inizierà a condurre esperimenti per decidere se lanciare un euro digitale, ed ovviamente anche la nostra Banca Nazionale Svizzera segue a ruota.
In un rapporto che espone i pro e i contro del lancio di un euro digitale, la BCE ha affermato che “potrebbe sostenere gli obiettivi dell’Eurosistema fornendo ai cittadini una forma di denaro sicura nel mondo digitale in rapida evoluzione“.
Mai nessuna affermazione è risultata più falsa! Il ricorso alla moneta digitale Europea non solo non porterebbe nessun vantaggio, ma creerebbe un enorme caos economico a vantaggio come al solito di due soli interlocutori: gli istituti bancari ed i governi.
Ci viene anche raccontato che: a differenza delle valute digitali private come Bitcoin o Diem (ex Libra) di Facebook, l’euro digitale sarebbe una passività della banca centrale e integrerebbe l’attuale offerta di contanti e depositi della banca centrale all’ingrosso.
Il suo valore non sarebbe quindi volatile perché sarebbe sostenuto dalla banca centrale.
In questo momento le banche europee sono in agitazione in quanto non riuscendo ad espletare il loro lavoro in modo diligente ma volendo utili sempre maggiori, vedono all’orizzonte per il cittadino delle alternative e vogliono semplicemente bloccarle sul nascere in modo da poter ulteriormente controllare e speculare sui nostri risparmi!
Oggi le persone non hanno altra scelta che ricorrere a banche private, alcune persone con la vista lunga accumulano anche denaro sotto il materasso, ma poche persone sono consapevoli che il denaro nei loro conti bancari esiste solo come denaro sullo schermo di un computer ed è legalmente di proprietà della loro banca. La banca deve quei soldi alle persone, ma i soldi non appartengono a loro.
Esiste inoltre la possibilità di un enorme attacco informatico, che possa bloccare tutti i conti, cancellarli o utilizzarli per chiedere un riscatto, in questo caso la moneta elettronica potrebbe di fatto fermare la quotidianità di ogni cittadino.
Al contrario, il contante fisico (banconote e monete) è l’unica forma di denaro effettivamente creata dalle banche centrali nazionali che non è collegata a un particolare debito da una banca a individui. Quando la banca centrale emette contanti, questo crea anche un reddito per i governi, noto come “signoraggio“. Inoltre, il contante è l’unico sistema di pagamento completamente gratuito e accessibile a tutti, anche a chi non ha un conto in banca. Le monete e le banconote, infatti, sono un prezioso servizio di pubblica utilità.
In realtà ci sono molte soluzioni di pagamento digitale disponibili per chiunque desideri acquistare o vendere, dai trasferimenti online attraverso banche commerciali alle transazioni tramite servizi di terze parti come PayPal a criptovalute come bitcoin che consentono transazioni di pagamento digitali anonime e non tracciabili. Questo è il vero motivo per il quale in sordina le banche centrali, sta escogitando un metodo per avere un controllo globale.
Perché il futuro del contante è importante? Con l’aumento della tecnologia finanziaria, c’è il rischio che la liquidità scompaia. Se ciò accadesse, significherebbe che l’intero sistema monetario e di pagamento sarebbe lasciato nelle mani di poche società finanziarie private sempre più potenti. Lasceremo a queste aziende ancora più potere di monitorare ciò per cui paghiamo e con chi scambiamo denaro.
“La BCE non è il giocatore che sta plasmando in modo proattivo il futuro sistema di pagamento di propria scelta”, ha detto Evers. “Al contrario, sta rispondendo all’innovazione finanziaria privata che riduce i costi di transazione e facilita i sistemi di pagamento istantanei senza contanti“.
Altra affermazione priva di fondamento: raccontano che il denaro potrebbe essere causa di propagazione della pandemia. É un’affermazione falsata perché durante l’ultimo anno l’utilizzo del denaro contante è aumentato notevolmente senza difficoltà alcuna. Non dimentichiamoci che sul nostro denaro contante nessuno ha il controllo del suo utilizzo, l’avvento della moneta elettronica anche se affiancata al denaro contante è solo una pagliacciata per poter controllare ogni nostra minima operazione
Oltretutto non vengono considerati dei rischi significativi. Il principale è il rapporto di un “E-euro” con il sistema bancario. Le persone potrebbero percepire che i conti digitali affidati alla banca centrale Europea siano molto più sicuri dei depositi bancari tradizionali. Dopo tutto, una banca centrale non dovrebbe mai fallire, quindi è possibile che il denaro affluisca in buona parte alla BCE, specialmente durante i periodi di stress finanziario. Ciò potrebbe distruggere i sistemi bancari nazionali.
In questo modo la BCE avrebbe in modo diretto il controllo sulle Banche nazionali, sui conti di tutti i cittadini e la disponibilità per i governi di avere un controllo generale dei nostri soldi.
Dal punto di vista del diritto privato, sorgono diverse implicazioni legali a seconda che l’euro digitale sia emesso come euro digitale al portatore o in un modello basato su conti in cui l’euro digitale rappresenta un credito nei confronti della BCE / banche centrali nazionali nei confronti del quale il diritto privato si impone.