Attualità – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Mon, 07 Jun 2021 19:36:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 Da oggi è in vigore dPLF l’ennesima buffonata dell’Unione Europea https://www.swissact.com/da-oggi-e-in-vigore-dplf-lennesima-buffonata-dellunione-europea/ Mon, 24 May 2021 15:01:01 +0000 https://www.swissact.com/?p=3011 Da oggi è in vigore Passenger Locator Form digitale (dPLF) europeo un altro sistema per schedare le persone, in quanto tutti sappiamo perfettamente l’inutilità del progetto, visto che ormai è risaputo che la tracciabilità delle persone non ha mai funzionato!

Un ennesimo sistema per minare la nostra privacy e creare sempre più burocrazia.

Ultimamente si gioca sul fatto che le regole non debbano mai essere chiare, in questo modo si lascia sempre il cittadino nel dubbio di sbagliare e con questo stratagemma lo si controlla ed intimorisce.

Oggi per testare questo stupendo ed inutile sistema ci siamo iscritti transitando per prima dal sito del ministero della salute italiano a questo indirizzo, da dove siamo stati catapultati su un altro sito, che per onestà non capiamo a chi faccia capo, non essendoci all’interno della pagina nessuna affermazione o documento e stemma che rimandi all’ Unione Europea e neppure alla Repubblica Italiana e nulla che spieghi chi detiene i nostri dati dove e soprattutto su che base legale vengono richiesti, qui trovate il link.

Iniziamo la registrazione con moltissime domande che violano certamente la nostra privacy e dopo poco arriva la conferma via e-mail dell’avvenuta registrazione.

Proviamo allora ad utilizzare questo inutile mezzo, e tentiamo di notificare un percorso. E’ evidente che il labirinto di domande fatte nei vari formulari era inizialmente studiato per persone provenienti tramite aereo, ma come tutto ultimamente è stato sistemato alla meglio.
É necessario inserire un’infinità di informazione perlopiù inutili e non coerenti con il viaggio, dalla targa del veicolo al modello, alle varie fermate che si pensa di fare ed un infinità di altre inutili amenità. Infine arrivati al termine della registrazione per ben 2 volte un messaggio indicava dei problemi con l’invio e la possibilità di riprovare più tardi, non dimentichiamo che per la compilazione servono almeno una decina di minuti.

L’ennesima prova dell’inutilità di tutte queste scempiaggini, che portano solo confusione e per i vacanzieri sicuramente il desiderio di non prenotare le vacanze in Italia ma andare in altri luoghi dove la burocrazia è semplificata.

Va inoltre detto che al momento attuale l’unico e indiscusso paese Europeo ad utilizzare questo totalmente inutile sistema è ovviamente l’Italia.

Ormai la situazione è diventata insostenibile, da una parte i proseliti del governo che neppure infilandogli un paracarro nel frack cambierebbero idea, convinti dell’ottimo lavoro del governo, dall’altra gente stanca e demotivata che ormai non crede più nella legge e nella politica, sicuramente al limite della rassegnazione.

Tra le varie spiegazioni del PLF é testualmente scritto:
“EU digital Passenger Locator Form (dPLF), creato con lo scopo di facilitare l’uso dei PLF nella risposta a minacce sanitarie transfrontaliere.
Questo formato digitale permetterà, infatti, una più facile e rapida raccolta e scambio di dati, rendendo la ricerca di contatti più efficace ed efficiente a contrastare la diffusione del COVID-19.”

Leggete bene, minacce sanitarie transfrontaliere. E la Svizzera cosa fa? Come al solito è bravissima a non fare “Nulla” e nascondere come al solito la testa sotto la sabbia per non vedere cosa accade! Intanto 70000  frontalieri entrano ed escono giornalmente indisturbati.

Ormai il Covid non centra più nulla con l’attuale situazione ora si sta solo giocando ad avere il massimo controllo e potere, infischiandosene totalmente della popolazione. É di questa mattina la notizia che i poveri, quelli veri, stanno aumentando a dismisura, in ogni nazione. Nella vicina Italia hanno dichiarato oltre il 10% e sono certo che anche in Svizzera la situazione non sia migliore, ma la Svizzera é  bravissima a nascondere la polvere sotto al tappeto!

Leggendo la definizione di Crimini contro l’umanità viene detto: “assassinio, sterminio, riduzione in schiavitù, deportazione e qualsiasi atto disumano commesso contro le popolazioni civili, prima o durante la guerra, persecuzioni che abbiano costituito una violazione del diritto del Paese dove sono state perpetrate.”

Ho pensato ai ministri, Svizzero e Italiano, i quali hanno permesso a causa della loro poca preparazione la morte di moltissime persone, che curate in modo corretto sarebbero in parte certamente sopravvissute, la riduzione in schiavitù di un intero popolo con l’aiuto dei canali di informazione ormai poco credibili, e vedo anche l’atto disumano nel permettere che migliaia di famiglie stiano morendo di stenti, abbiano perso il lavoro e stiano perdendo la dignità.

In un altro tempo dove invece di lottare da dietro uno schermo di un computer si lottava in piazza, credo che questi ministri e tutta la pletora di consiglieri incapaci che li hanno seguiti, ora sarebbero certamente indagati.

Chissà se una volta toccato il fondo l’essere umano avrà la forza di rialzarsi e ricostruire tutto ciò che ci hanno fatto perdere.

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Le abitudini: potere o dittatura? https://www.swissact.com/le-abitudini-potere-o-dittatura/ Mon, 24 May 2021 12:02:43 +0000 https://www.swissact.com/?p=3002 In un articolo del 2006, pubblicato dalla Duke University, si legge che “oltre il 40% delle nostre scelte quotidiane è frutto di abitudini” (Rif.)

Il processo grazie al quale il cervello trasforma una sequenza di azioni in una routine automatica è chiamato chunking (Rif.). Ogni giorno ripetiamo decine, se non centinaia, di comportamenti di questo tipo. Alcuni sono semplici, per esempio allacciarci le stringhe delle scarpe. Altri, come preparare il pranzo o la cena, sono un po’ più complicati. Altri ancora sono così complessi che il fatto che siano diventati abitudini ci sembra incredibile.

Guidare, per esempio, durante il periodo della scuola guida, è un processo pieno di attenzione e scrupoli ma quando poi si inizia a prendere confidenza con l’automobile, diventa una piacevole e comoda abitudine e si dimentica quanto si era concentrati a controllare la traiettoria del veicolo tramite il volante, regolare la velocità con l’acceleratore, guardare lo specchietto retrovisore per mettere la freccia prima di svoltare o sorpassare, calcolare la frenata, ecc… .

Come scrive Charles Duhigg (Rif.) “Se lo lasciamo fare, il cervello cerca di trasformare tutti i comportamenti ripetuti in abitudini, perché così si sforza di meno. Ma questa tendenza a conservare l’energia mentale può essere pericolosa, perché se il nostro cervello va in automatico nel momento sbagliato, potremmo non accorgerci di qualcosa di importante, come un bambino che attraversa la strada in bici o una macchina che arriva a tutta velocità. Perciò abbiamo inventato un sistema per decidere quando possiamo agire automaticamente. È qualcosa che scatta all’inizio e alla fine di un segmento di comportamento, e ci aiuta a capire perché, anche con le migliori intenzioni, è così difficile cambiare un’abitudine”.

“Il processo di formazione delle abitudini è formato da tre fasi.” – prosegue nel suo testo Duhigg – “Prima di tutto c’è uno stimolo che dice al nostro cervello che può andare in automatico e quale sequenza deve usare. Poi c’è la routine, che può essere fisica, mentale o emotiva. Infine c’è la gratificazione, che aiuta il cervello a capire se vale la pena di ricordare quella sequenza in futuro. Nel corso del tempo, questo ciclo – stimolo, routine, gratificazione, stimolo, routine, gratificazione – diventa sempre più automatico. A livello neurologico, lo stimolo e la gratificazione si legano strettamente tra loro fino a quando non si instaura il desiderio. L’aspetto particolare di questo meccanismo è che gli stimoli e le gratificazioni possono essere molto sottili. Alcuni studi neurologici hanno dimostrato che certi stimoli durano solo qualche millesimo di secondo. E le gratificazioni possono andare dalle più ovvie (come l’innalzamento del livello glicemico provocato dalla ciambella che mangiamo al mattino) alle più insignificanti (come il senso di sollievo impercettibile, ma misurabile, che proviamo quando sorpassiamo un ciclista). Nella maggior parte dei casi tutto succede così rapidamente che non ce ne rendiamo conto. Ma il nostro sistema neurale se ne accorge e usa queste sequenze per costruire comportamenti automatici”.

Le abitudini non sono immutabili. Possono essere ignorate, modificate o sostituite. Ma quando abbiamo fissato una sequenza e acquisito un’abitudine, il cervello smette di intervenire nelle decisioni (Rif.). Perciò, a meno che non decidiamo di combattere quell’abitudine, cioè di trovare una nuova sequenza, la vecchia si ripeterà automaticamente.

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che quasi tutti gli stimoli rientrano in cinque categorie: luogo, tempo, stato emotivo, presenza di altre persone o azioni immediatamente precedenti. Quindi per capire cosa scatenava un determinato desiderio, nel momento in cui ne sentiamo il bisogno dobbiamo cominciare a rispondere a queste cinque domande:

Dove sei?
Che ore sono?
Qual è il tuo stato emotivo?
Chi c’è con te?
Cosa hai fatto prima?

Quando scopriamo, per esempio, che il nostro desiderio di caffè si scatena in ufficio, alle 11.00 del mattino di tutti i giorni mentre stiamo lavorando al computer da soli e abbiamo appena finito di rispondere alle email dei clienti, potremmo cercare di modificare l’abitudine alzandoci alle 11.00 dalla scrivania e dirigendoci, al posto che verso la macchinetta del caffè, da un collega a fare quattro chiacchere.

Per modificare un’abitudine quindi è necessario:

– prendere una decisione;
– armarsi di forza di volontà;
– sforzarsi consapevolmente di identificare i segnali e le gratificazioni che guidano le routine per trovare delle valide alternative.

Vi domanderete perché sia utile essere consapevoli delle proprie abitudini e in grado di modificarle a nostro piacimento, è semplice perché le abitudini vengono accuratamente studiate da chi detiene il potere e da chi ha bisogno delle vostre abitudini per arricchirsi. I primi cercano di creare narrazioni accettabili per noi ma che portino il maggior vantaggio politico per loro. I secondi per farvi scoprire bisogni da colmare con i loro, spesso inutili, prodotti di consumo.

S.S.

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L’attuale battaglia sulla propaganda è un prodromo di guerra? https://www.swissact.com/lattuale-battaglia-sulla-propaganda-e-un-prodromo-di-guerra/ Mon, 03 May 2021 13:15:56 +0000 https://www.swissact.com/?p=2994 In altri articoli avevo illustrato i metodi usati da Cambridge Analitica per influenzare le opinioni degli americani prima delle votazioni, mettendo l’accento su quanto fosse facile manipolare il consenso degli utilizzatori dei socialmedia; magari a qualcuno è sembrato che esagerassi o che fosse un episodio isolato che è stato smascherato e che tutto fosse finito in una condanna o in una dichiarazione di “mea culpa”. Purtroppo non è cosí anzi, i toni si sono alzati: l’agenzia di stampa reuters ha pubblicato ieri una notizia riguardo una riunione del G7 finalizzata a trovare una strategia per contrastare la propaganda Russa e Cinese (Rif.).

Il segretario agli esteri britannico Dominic Raab ha detto chiaramente che i membri del G7 devono accordarsi per una rapida reazione atta a contrastare la propaganda e la mal-informazione della Russia.

I servizi di sicurezza inglesi, europei ed americani concordano nel dire che Russia e Cina stanno cercando di rendere poco credibile l’occidente, diffondendo false informazioni durante le elezioni e bugie riguardo i vaccini anti-COVID19.

La Russia, ovviamente, nega tutto parlando di isteria occidentale anti-russa e la ministra degli esteri russa Maria Zakharova aggiunge che sono scuse per giustificare eventuali interventi armati da parte dei governi del blocco occidentale.

Il britannico Raab ha anche proposto di fare accordi il più presto possibile con India, Australia, Sud Korea e Giappone finalizzati a cercare di contrastare Russia e Cina che, secondo gli ufficiali della sicurezza americani e britannici, stanno prendendo accordi strategici per espandere il loro potere sul resto del mondo.

Non è una situazione molto rassicurante, visto che molti degli scontri tra servizi di sicurezza attualmente avvengono per via informatica quindi i tentativi di modificare i consensi dei rispettivi paesi avvengono quasi tutti a nostra insaputa, ma da parte mia consiglierei di fare molta attenzione a quello che si pubblica sui social network e soprattutto a quello che ci viene proposto.

Usare un buon metodo per discriminare le notizie é quello di chiedersi chi l’ha pubblicato e se colui che lo ha pubblicato ha le competenze per dire quello che ha detto.
A volte ci propinano citazioni e bibliografie ma dobbiamo avere la pazienza di risalire alle fonti e verificare se sono attendibili veramente; non è un lavoro facile e nemmeno veloce ma in questo periodo va assolutamente fatto per evitare di farsi manipolare e trarre false conclusioni.

S.S.

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Ci sentiamo tutti presi in giro, ci stanno mettendo delle manette virtuali https://www.swissact.com/ci-sentiamo-tutti-presi-in-giro-ci-stanno-mettendo-delle-manette-virtuali/ Tue, 27 Apr 2021 07:21:27 +0000 https://www.swissact.com/?p=2990 È qualche settimana che non intervengo ne scrivo articoli, sapete il perché?
Semplicemente perché sono schifato, io per primo sono un maestro del Bla Bla in Facebook e sui Social, ma alle fine dei conti la politica ci sta prendendo tutti per il culo e sta facendo esattamente ciò che vuole, a me basta aprire il giornale la mattina per essere di cattivo umore.
Il coronavirus è stata la causa ma ormai è evidente a tutti che dopo l’emergenza sanitaria che senza dubbio ha sortito i suoi effetti è iniziata l’emergenza e la dominazione politica dove un mucchio di burocrati pieni di boria hanno e stanno decidendo per noi.
Ricordo a tutti che in una democrazia federalista il popolo dovrebbe essere sovrano e lo stato dovrebbe svolgere gli incarichi demandati dal popolo. Ma quando mai. È oltre un anno che ormai leggo fior di cazzate non dettate dal buonsenso politico ma dall’arroganza e dalla grandissima incapacità di agire.

Nel frattempo il problema più grande sembrano gli accordi con UE, eppure il popolo sovrano ha detto più volte che questi accordi di merda non li vuole nessuno, eppure il nostro eminentissimo CF se ne fa un baffo e continua imperterrito sulla sua strada!

Questa mattina leggo che qualche “bontempone” sostiene che tutta la popolazione Svizzera e in modo particolare quella di confine è felice di fare la spesa in Svizzera perché si è scoperto che i prezzi sono vantaggiosi?? Ennesima buffonata mediatica. Ma possibile che i giornalisti ormai siano per la maggior parte dei semplici Giornalai?

Nel frattempo i 7 Apostoli del CF stanno legiferando alla massima velocità per riempirci di regole obblighi passaporti vaccinali, nuova tasse, ed usano il Covid come scudo in modo da non farci vedere nulla e distorcere la realtà.

Chi ha la mia età provi a pensare quanto si viveva bene negli anni 80, quando le regole erano meno della metà ma tutto funzionava bene.

Mi sembra di essere diventato un serpente che deve sputare veleno, non sono mai stato così ma negli ultimi anni mi ci hanno portato e questo non mi piace.

Lo stato vuole che tutti passiamo alla moneta elettronica e digitale, ma il tutto verrà affidato alle banche che oltre ad essere un ente privato ovviamente hanno interessi ciclopici in tutto questo. Le stesse banche come potete leggere nelle condizioni non si assumono però nessun genere di responsabilità per eventuali ammanchi dovuti a problemi informatici.

Ci stanno vaccinando, vogliono fare un passaporto elettronico (non per controllarci tutti ma per il Covid) e non hanno idea della durata della vaccinazione, in 5 mesi ad hanno vaccinato 823878 persone (fonte) questo significa che conti alla mano di questo passo per vaccinare tutti serviranno oltre 40 mesi, ma teoricamente entro 6/9 mesi tutti dovrebbero rivaccinarsi ancora, questa è una grandissima presa in giro.

Hanno messo a disposizione 5 test rapidi a persona, ma qualcuno di voi ha capito onestamente a cosa servano?? A nulla se non a giustificare spese straordinarie inutili.

hanno riaperto le terrazze dei bar e ristoranti, ma nessuno di questi scienziati ha pensato ai giorni di pioggia a tutti gli altri esercizi che purtroppo non hanno terrazza? Ovviamente dicono che tutto viene fatto per salvaguardare la nostra salute. Quando nei supermercati invece la folla si accalca davanti al banco della frutta e verdura e davanti alle corsie senza rispettare minimamente nessuna distanza.

Sono centinaia i motivi per il quale mi sento incazzato, ma come tutti purtroppo faccio Bla Bla dietro ad un monitor sui Social sul blog, ma alla fine permetto tutto questo schifo senza fare nulla e subisco passivamente. Mi vergogno!

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Il paradigma del profitto https://www.swissact.com/il-paradigma-del-profitto/ Thu, 15 Apr 2021 11:25:43 +0000 https://www.swissact.com/?p=2982 Trovare parole per descrivere lo sconcerto e la delusione di fronte alle manovre per favorire una determinata casa farmaceutica piuttosto che un’altra, è faticoso per la quantità di energia da impiegare per controllare la rabbia ed il senso di impotenza di fronte alle stucchevoli notizie degli ultimi giorni.
L’unico motivo per cui si sono citati gli effetti collaterali di un vaccino e non degli altri (tra l’altro molto spesso simili in termini di numero e gravità) è di tipo economico: il vaccino AstraZeneca è molto meno caro degli altri.

Se si analizzano i dati forniti dalle agenzie di controllo nazionali negli stati dove si sono raggiunti numeri ragguardevoli di somministrazioni, nell’ordine di milioni di vaccinazioni, scopriamo che le differenze non ci sono anche se sono vaccini ingegnerizzati in maniera diversa. Perché screditare quindi un vaccino meno caro a scapito di altri più cari? Non esprimo la mia risposta ma lascio ad ognuno trarre le proprie conclusioni.

Voglio aggiungere un’altra considerazione che ben si inserisce sotto lo stesso titolo: l’obsolescenza programmata e cioè il costruire prodotti che hanno una durata predeterminata, che vanno sostituiti entro un predeterminato lasso di tempo. Questa strategia venne adottata, in principio, dai produttori di lampadine elettriche in quanto si accorsero che duravano moltissimo prima di smettere di funzionare o bruciare e questo non era profittevole, le loro casse non si riempivano come avrebbero voluto. Si incontrarono a Ginevra nel 1924 costituendo un cartello chiamato (Phoebus cartel) lo scopo era quello di imporre un limite di 1000 h per la durata di ogni lampadina (Rif.)

Programmare l’obsolescenza dei prodotti è uno dei settori dell’ingegneria meglio retribuiti dal dopoguerra, questo per garantire, a detta delle multinazionali, posti di lavoro e nuove idee ma, a mio avviso, é il modo più sicuro per fare profitti e programmarli.

L’industria delle sigarette è sempre stata una delle più profittevoli in quanto il loro prodotto finiva in fumo in breve tempo ed in più, non contenti, hanno usato additivi chimici per rendere ancora più efficace la dipendenza da esse.

Produrre farmaci contro malattie che sono presenti nei paesi più poveri, non crea profitti quindi si investe su malattie molto più “redditizie”; per esempio curare il disagio provocato da un ambiente stressante come quello delle città dei paesi ricchi è molto più profittevole che curare la malaria in Africa.

I farmaci ansiolitici e antidepressivi sono un business multimiliardario e le grandi multinazionali farmaceutiche ci investono milioni di dollari e sanno anche che quel tipo di stress non finirà mai per cui i loro composti chimici saranno sempre richiesti.

Con i metodi ed i materiali a disposizione attualmente, potrebbero essere prodotti oggetti praticamente eterni ma immagino che mai nessuno si preoccuperà di fabbricarli e metterli sul mercato. L’inquinamento causato da questa mania di profitto ad ogni costo, non viene quasi mai messo in discussione o è considerato in maniera talmente marginale da risultare quasi aneddotico, eppure se solo ci interessassimo un po’ vedremmo la drammaticità della situazione.

S.S.

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Una grande presa in giro! Il software a scadenza mensile https://www.swissact.com/una-grande-presa-in-giro-il-software-a-scadenza-mensile/ Sun, 11 Apr 2021 17:20:10 +0000 https://www.swissact.com/?p=2979 Parliamo di una fascia di mercato che nel corso degli anni è notevolmente cambiata, quella del software per pc ed ora anche delle App per il vostro smartphone o tablet.

negli ultimi 30 anni, chi desiderata un determinato software ad esempio per scrivere, acquistava l’ormai famosissimo e quasi indispensabile pacchetto di Microsoft Office, chi invece voleva disegnare poteva scegliere tra le varie suite di Adobe, piuttosto che Corel, a chi interessava la contabilità poteva indirizzarsi sul famoso Banana e via dicendo.

Negli ultimissimi anni tutto questo è cambiato in modo talmente subdolo da far sì che l’utente finale quasi non se ne accorgesse, se non ora a cambiamento finito.

Oggi per poter utilizzare il software e le App che usiamo da sempre siamo praticamente obbligati a sottoscrivere un abbonamento mensile con scadenza annuale, se non si volesse rinnovare il software smette di funzionare. E qui casca l’asino.

Con la scusa di offrire sempre programmi aggiornati, l’uso del cloud e qualche altra diavoleria le aziende di software sono riuscite a mettercelo nel frack senza che noi neppure ce ne accorgessimo.

Ad esempio i moltissimi utilizzatori di Office, odiano tutte queste false migliorie che obbligano ad aggiornare il sistema, semplicemente perché spesso sono totalmente inutili e servono solo a confondere ed a rallentare il lavoro. Oggi sono obbligatorie.

Nel lontano 2010 chi desiderata Office comperava il pacchetto, lo installava, “et voilà”, lo utilizzava sino a che il computer non esalava l’ultimo “Bep”, in pratica con un pacchetto acquistato nel 2010 si lavorare per almeno 5anni e moltissimi lo stanno tutt’ora utilizzando.

Oggi le cose sono cambiate, utilizzando sempre ad esempio il pacchetto di Office, oggi chiamato 365, con una chiara allusione alla sua durata, il pacchetto Standard costa 12.30 franchi al mese, pertanto circa 150.- all’anno oltre all’l’IVA. Se dovessimo utilizzare come moltissimi il pacchetto per 10 anni avremmo speso oltre 1500.-. Non dimentichiamoci che ad un certo punto questi software ormai giganteschi non funzioneranno più e diventeranno lentissimi con il nostro computer. Con questo stratagemma ci obbligheranno a sostituirlo molto prima della sua dipartita, obbligandoci a spendere altro denaro.

Ragioniamo, i programmi di videoscrittura sono nati per sostituire le macchine da scrivere, i primissimi office, stavano in una manciata di megabyte ed avevano tutte le funzioni che hanno oggi, erano molto più veloci e non avevano bisogno di nessun cloud. Alzi la mano chi utilizza le centinaia di funzioni strampalate che vengono offerte oggi. Pochissimi!

Ovviamente non sono esenti da critica neppure i pacchetti adobe che per essere utilizzati con tutte le applicazioni chiedono 58.- al mese per un totale di 700 franchi annuali che per un utilizzo medio del software di 5 anni equivale a 3500. –

Identica cosa per decine, se non migliaia di aziende che generano software sempre più ingombrante per obbligarci a cambiare tutto più spesso di un paio di scarpe.

Questa stupenda moda del Cloud, lo ha reso indispensabile. Questo nostro amico fa sì che i nostri dati siano nell’etere di internet senza nessun controllo, con l’unica garanzia di sicurezza dell’azienda che il cloud lo mette a disposizione. In pratica una volta inseriti i nostri dati nel cloud malgrado tutte le rassicurazioni che ci vengono fornite non abbiamo la benché minima idea dello stato e dell’ubicazione dei nostri dati.

Non dimentichiamoci che questo è un enorme business, ma solo per le aziende che lo vendono. Nella pratica saremmo molto più sicuri con un semplice disco esterno sul quale salviamo i nostri dati e successivamente lo stacchiamo dalla rete e lo mettiamo al sicuro. In questo modo i dati, le foto i documenti restano sotto il nostro controllo, con il cloud no!

una grande presa il giro quella del software a scadenza mensile

Questa mania di globalizzare tutto sta portando tutti alla follia collettiva, non ci rendiamo neppure conto che con piccoli salassi mensili alla fine di un anno, abbiamo speso una piccola fortuna che avremmo potuto utilizzare per andare in vacanza. Senza aver avuto praticamente nulla in cambio.

Tutti insieme stiamo facendo il gioco delle grandi aziende che ormai con delle compagnie di marketing rivoluzionarie e una profilazione perfetta, sono bravissime a spacciare l’inutile come indispensabile.

Penso al passato con un sorriso, quando i rapinatori studiavano piani ben congeniati per portare a segno un colpo. Oggi ci vogliono spacciare il web come un’oasi sicura, nulla di più falso, più servizi si delegano al web più hacker (i vecchi rapinatori) che cercheranno di penetrarli.

Tutti i governi vogliono passare alla moneta elettronica, sono solo Babbei che credono che il passaggio alla moneta digitale sia vantaggioso, ma i ladri informatici staranno fermi a guardare? È follia, con una semplice differenza, se prima il signor X rubava, le forze dell’ordine lo cercavano e spesso la refurtiva veniva trovata, nell’era digitale dopo che ti hanno “fregato” basta spegnere il computer ed i tuoi beni si sono volatilizzati!

Ci sarebbe veramente ancora molto da raccontare ma lo faremo la prossima volta.

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