Darione – Swissact, il portale del Ticino. News e ultime notizie dal Ticino, Svizzera e estero. https://www.swissact.com News e ultime notizie in tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, svizzera, esteri Mon, 07 Jun 2021 19:36:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.11 recensioni hotel https://www.swissact.com/royal-hotel-sanremo-dove-sono-le-5-stelle/ Mon, 07 Jun 2021 06:06:41 +0000 https://www.swissact.com/?p=3023 Da oggi è in vigore dPLF l’ennesima buffonata dell’Unione Europea https://www.swissact.com/da-oggi-e-in-vigore-dplf-lennesima-buffonata-dellunione-europea/ Mon, 24 May 2021 15:01:01 +0000 https://www.swissact.com/?p=3011 Da oggi è in vigore Passenger Locator Form digitale (dPLF) europeo un altro sistema per schedare le persone, in quanto tutti sappiamo perfettamente l’inutilità del progetto, visto che ormai è risaputo che la tracciabilità delle persone non ha mai funzionato!

Un ennesimo sistema per minare la nostra privacy e creare sempre più burocrazia.

Ultimamente si gioca sul fatto che le regole non debbano mai essere chiare, in questo modo si lascia sempre il cittadino nel dubbio di sbagliare e con questo stratagemma lo si controlla ed intimorisce.

Oggi per testare questo stupendo ed inutile sistema ci siamo iscritti transitando per prima dal sito del ministero della salute italiano a questo indirizzo, da dove siamo stati catapultati su un altro sito, che per onestà non capiamo a chi faccia capo, non essendoci all’interno della pagina nessuna affermazione o documento e stemma che rimandi all’ Unione Europea e neppure alla Repubblica Italiana e nulla che spieghi chi detiene i nostri dati dove e soprattutto su che base legale vengono richiesti, qui trovate il link.

Iniziamo la registrazione con moltissime domande che violano certamente la nostra privacy e dopo poco arriva la conferma via e-mail dell’avvenuta registrazione.

Proviamo allora ad utilizzare questo inutile mezzo, e tentiamo di notificare un percorso. E’ evidente che il labirinto di domande fatte nei vari formulari era inizialmente studiato per persone provenienti tramite aereo, ma come tutto ultimamente è stato sistemato alla meglio.
É necessario inserire un’infinità di informazione perlopiù inutili e non coerenti con il viaggio, dalla targa del veicolo al modello, alle varie fermate che si pensa di fare ed un infinità di altre inutili amenità. Infine arrivati al termine della registrazione per ben 2 volte un messaggio indicava dei problemi con l’invio e la possibilità di riprovare più tardi, non dimentichiamo che per la compilazione servono almeno una decina di minuti.

L’ennesima prova dell’inutilità di tutte queste scempiaggini, che portano solo confusione e per i vacanzieri sicuramente il desiderio di non prenotare le vacanze in Italia ma andare in altri luoghi dove la burocrazia è semplificata.

Va inoltre detto che al momento attuale l’unico e indiscusso paese Europeo ad utilizzare questo totalmente inutile sistema è ovviamente l’Italia.

Ormai la situazione è diventata insostenibile, da una parte i proseliti del governo che neppure infilandogli un paracarro nel frack cambierebbero idea, convinti dell’ottimo lavoro del governo, dall’altra gente stanca e demotivata che ormai non crede più nella legge e nella politica, sicuramente al limite della rassegnazione.

Tra le varie spiegazioni del PLF é testualmente scritto:
“EU digital Passenger Locator Form (dPLF), creato con lo scopo di facilitare l’uso dei PLF nella risposta a minacce sanitarie transfrontaliere.
Questo formato digitale permetterà, infatti, una più facile e rapida raccolta e scambio di dati, rendendo la ricerca di contatti più efficace ed efficiente a contrastare la diffusione del COVID-19.”

Leggete bene, minacce sanitarie transfrontaliere. E la Svizzera cosa fa? Come al solito è bravissima a non fare “Nulla” e nascondere come al solito la testa sotto la sabbia per non vedere cosa accade! Intanto 70000  frontalieri entrano ed escono giornalmente indisturbati.

Ormai il Covid non centra più nulla con l’attuale situazione ora si sta solo giocando ad avere il massimo controllo e potere, infischiandosene totalmente della popolazione. É di questa mattina la notizia che i poveri, quelli veri, stanno aumentando a dismisura, in ogni nazione. Nella vicina Italia hanno dichiarato oltre il 10% e sono certo che anche in Svizzera la situazione non sia migliore, ma la Svizzera é  bravissima a nascondere la polvere sotto al tappeto!

Leggendo la definizione di Crimini contro l’umanità viene detto: “assassinio, sterminio, riduzione in schiavitù, deportazione e qualsiasi atto disumano commesso contro le popolazioni civili, prima o durante la guerra, persecuzioni che abbiano costituito una violazione del diritto del Paese dove sono state perpetrate.”

Ho pensato ai ministri, Svizzero e Italiano, i quali hanno permesso a causa della loro poca preparazione la morte di moltissime persone, che curate in modo corretto sarebbero in parte certamente sopravvissute, la riduzione in schiavitù di un intero popolo con l’aiuto dei canali di informazione ormai poco credibili, e vedo anche l’atto disumano nel permettere che migliaia di famiglie stiano morendo di stenti, abbiano perso il lavoro e stiano perdendo la dignità.

In un altro tempo dove invece di lottare da dietro uno schermo di un computer si lottava in piazza, credo che questi ministri e tutta la pletora di consiglieri incapaci che li hanno seguiti, ora sarebbero certamente indagati.

Chissà se una volta toccato il fondo l’essere umano avrà la forza di rialzarsi e ricostruire tutto ciò che ci hanno fatto perdere.

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Ci sentiamo tutti presi in giro, ci stanno mettendo delle manette virtuali https://www.swissact.com/ci-sentiamo-tutti-presi-in-giro-ci-stanno-mettendo-delle-manette-virtuali/ Tue, 27 Apr 2021 07:21:27 +0000 https://www.swissact.com/?p=2990 È qualche settimana che non intervengo ne scrivo articoli, sapete il perché?
Semplicemente perché sono schifato, io per primo sono un maestro del Bla Bla in Facebook e sui Social, ma alle fine dei conti la politica ci sta prendendo tutti per il culo e sta facendo esattamente ciò che vuole, a me basta aprire il giornale la mattina per essere di cattivo umore.
Il coronavirus è stata la causa ma ormai è evidente a tutti che dopo l’emergenza sanitaria che senza dubbio ha sortito i suoi effetti è iniziata l’emergenza e la dominazione politica dove un mucchio di burocrati pieni di boria hanno e stanno decidendo per noi.
Ricordo a tutti che in una democrazia federalista il popolo dovrebbe essere sovrano e lo stato dovrebbe svolgere gli incarichi demandati dal popolo. Ma quando mai. È oltre un anno che ormai leggo fior di cazzate non dettate dal buonsenso politico ma dall’arroganza e dalla grandissima incapacità di agire.

Nel frattempo il problema più grande sembrano gli accordi con UE, eppure il popolo sovrano ha detto più volte che questi accordi di merda non li vuole nessuno, eppure il nostro eminentissimo CF se ne fa un baffo e continua imperterrito sulla sua strada!

Questa mattina leggo che qualche “bontempone” sostiene che tutta la popolazione Svizzera e in modo particolare quella di confine è felice di fare la spesa in Svizzera perché si è scoperto che i prezzi sono vantaggiosi?? Ennesima buffonata mediatica. Ma possibile che i giornalisti ormai siano per la maggior parte dei semplici Giornalai?

Nel frattempo i 7 Apostoli del CF stanno legiferando alla massima velocità per riempirci di regole obblighi passaporti vaccinali, nuova tasse, ed usano il Covid come scudo in modo da non farci vedere nulla e distorcere la realtà.

Chi ha la mia età provi a pensare quanto si viveva bene negli anni 80, quando le regole erano meno della metà ma tutto funzionava bene.

Mi sembra di essere diventato un serpente che deve sputare veleno, non sono mai stato così ma negli ultimi anni mi ci hanno portato e questo non mi piace.

Lo stato vuole che tutti passiamo alla moneta elettronica e digitale, ma il tutto verrà affidato alle banche che oltre ad essere un ente privato ovviamente hanno interessi ciclopici in tutto questo. Le stesse banche come potete leggere nelle condizioni non si assumono però nessun genere di responsabilità per eventuali ammanchi dovuti a problemi informatici.

Ci stanno vaccinando, vogliono fare un passaporto elettronico (non per controllarci tutti ma per il Covid) e non hanno idea della durata della vaccinazione, in 5 mesi ad hanno vaccinato 823878 persone (fonte) questo significa che conti alla mano di questo passo per vaccinare tutti serviranno oltre 40 mesi, ma teoricamente entro 6/9 mesi tutti dovrebbero rivaccinarsi ancora, questa è una grandissima presa in giro.

Hanno messo a disposizione 5 test rapidi a persona, ma qualcuno di voi ha capito onestamente a cosa servano?? A nulla se non a giustificare spese straordinarie inutili.

hanno riaperto le terrazze dei bar e ristoranti, ma nessuno di questi scienziati ha pensato ai giorni di pioggia a tutti gli altri esercizi che purtroppo non hanno terrazza? Ovviamente dicono che tutto viene fatto per salvaguardare la nostra salute. Quando nei supermercati invece la folla si accalca davanti al banco della frutta e verdura e davanti alle corsie senza rispettare minimamente nessuna distanza.

Sono centinaia i motivi per il quale mi sento incazzato, ma come tutti purtroppo faccio Bla Bla dietro ad un monitor sui Social sul blog, ma alla fine permetto tutto questo schifo senza fare nulla e subisco passivamente. Mi vergogno!

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Una grande presa in giro! Il software a scadenza mensile https://www.swissact.com/una-grande-presa-in-giro-il-software-a-scadenza-mensile/ Sun, 11 Apr 2021 17:20:10 +0000 https://www.swissact.com/?p=2979 Parliamo di una fascia di mercato che nel corso degli anni è notevolmente cambiata, quella del software per pc ed ora anche delle App per il vostro smartphone o tablet.

negli ultimi 30 anni, chi desiderata un determinato software ad esempio per scrivere, acquistava l’ormai famosissimo e quasi indispensabile pacchetto di Microsoft Office, chi invece voleva disegnare poteva scegliere tra le varie suite di Adobe, piuttosto che Corel, a chi interessava la contabilità poteva indirizzarsi sul famoso Banana e via dicendo.

Negli ultimissimi anni tutto questo è cambiato in modo talmente subdolo da far sì che l’utente finale quasi non se ne accorgesse, se non ora a cambiamento finito.

Oggi per poter utilizzare il software e le App che usiamo da sempre siamo praticamente obbligati a sottoscrivere un abbonamento mensile con scadenza annuale, se non si volesse rinnovare il software smette di funzionare. E qui casca l’asino.

Con la scusa di offrire sempre programmi aggiornati, l’uso del cloud e qualche altra diavoleria le aziende di software sono riuscite a mettercelo nel frack senza che noi neppure ce ne accorgessimo.

Ad esempio i moltissimi utilizzatori di Office, odiano tutte queste false migliorie che obbligano ad aggiornare il sistema, semplicemente perché spesso sono totalmente inutili e servono solo a confondere ed a rallentare il lavoro. Oggi sono obbligatorie.

Nel lontano 2010 chi desiderata Office comperava il pacchetto, lo installava, “et voilà”, lo utilizzava sino a che il computer non esalava l’ultimo “Bep”, in pratica con un pacchetto acquistato nel 2010 si lavorare per almeno 5anni e moltissimi lo stanno tutt’ora utilizzando.

Oggi le cose sono cambiate, utilizzando sempre ad esempio il pacchetto di Office, oggi chiamato 365, con una chiara allusione alla sua durata, il pacchetto Standard costa 12.30 franchi al mese, pertanto circa 150.- all’anno oltre all’l’IVA. Se dovessimo utilizzare come moltissimi il pacchetto per 10 anni avremmo speso oltre 1500.-. Non dimentichiamoci che ad un certo punto questi software ormai giganteschi non funzioneranno più e diventeranno lentissimi con il nostro computer. Con questo stratagemma ci obbligheranno a sostituirlo molto prima della sua dipartita, obbligandoci a spendere altro denaro.

Ragioniamo, i programmi di videoscrittura sono nati per sostituire le macchine da scrivere, i primissimi office, stavano in una manciata di megabyte ed avevano tutte le funzioni che hanno oggi, erano molto più veloci e non avevano bisogno di nessun cloud. Alzi la mano chi utilizza le centinaia di funzioni strampalate che vengono offerte oggi. Pochissimi!

Ovviamente non sono esenti da critica neppure i pacchetti adobe che per essere utilizzati con tutte le applicazioni chiedono 58.- al mese per un totale di 700 franchi annuali che per un utilizzo medio del software di 5 anni equivale a 3500. –

Identica cosa per decine, se non migliaia di aziende che generano software sempre più ingombrante per obbligarci a cambiare tutto più spesso di un paio di scarpe.

Questa stupenda moda del Cloud, lo ha reso indispensabile. Questo nostro amico fa sì che i nostri dati siano nell’etere di internet senza nessun controllo, con l’unica garanzia di sicurezza dell’azienda che il cloud lo mette a disposizione. In pratica una volta inseriti i nostri dati nel cloud malgrado tutte le rassicurazioni che ci vengono fornite non abbiamo la benché minima idea dello stato e dell’ubicazione dei nostri dati.

Non dimentichiamoci che questo è un enorme business, ma solo per le aziende che lo vendono. Nella pratica saremmo molto più sicuri con un semplice disco esterno sul quale salviamo i nostri dati e successivamente lo stacchiamo dalla rete e lo mettiamo al sicuro. In questo modo i dati, le foto i documenti restano sotto il nostro controllo, con il cloud no!

una grande presa il giro quella del software a scadenza mensile

Questa mania di globalizzare tutto sta portando tutti alla follia collettiva, non ci rendiamo neppure conto che con piccoli salassi mensili alla fine di un anno, abbiamo speso una piccola fortuna che avremmo potuto utilizzare per andare in vacanza. Senza aver avuto praticamente nulla in cambio.

Tutti insieme stiamo facendo il gioco delle grandi aziende che ormai con delle compagnie di marketing rivoluzionarie e una profilazione perfetta, sono bravissime a spacciare l’inutile come indispensabile.

Penso al passato con un sorriso, quando i rapinatori studiavano piani ben congeniati per portare a segno un colpo. Oggi ci vogliono spacciare il web come un’oasi sicura, nulla di più falso, più servizi si delegano al web più hacker (i vecchi rapinatori) che cercheranno di penetrarli.

Tutti i governi vogliono passare alla moneta elettronica, sono solo Babbei che credono che il passaggio alla moneta digitale sia vantaggioso, ma i ladri informatici staranno fermi a guardare? È follia, con una semplice differenza, se prima il signor X rubava, le forze dell’ordine lo cercavano e spesso la refurtiva veniva trovata, nell’era digitale dopo che ti hanno “fregato” basta spegnere il computer ed i tuoi beni si sono volatilizzati!

Ci sarebbe veramente ancora molto da raccontare ma lo faremo la prossima volta.

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I contrari alle chiusure stanno aumentando e sono sempre più inclini alla violenza https://www.swissact.com/i-contrari-alle-misure-repressive-per-combattere-il-coronavirus-stanno-aumentando-e-sono-sempre-piu-inclini-alla-violenza/ https://www.swissact.com/i-contrari-alle-misure-repressive-per-combattere-il-coronavirus-stanno-aumentando-e-sono-sempre-piu-inclini-alla-violenza/#comments Sun, 28 Mar 2021 13:16:49 +0000 https://www.swissact.com/?p=2966 Gli scettici ed i contrari alle misure repressive per combattere il Coronavirus stanno aumentando e purtroppo sono sempre più inclini alla violenza.

Il tempo degli eventi pacifici sembra finito. Il tono e le azioni di alcuni contrari alle misure adottate per combattere il Coronavirus stanno diventando sempre più aggressive. Quando una settimana fa a Liestal BL migliaia di persone sono scese in piazza contro le misure del Consiglio federale, si sono verificati violenti attacchi. Un manifestante ha attaccato un giornalista, teppisti di destra hanno lanciato bottiglie contro fotografi e persone di sinistra. A Berna, un manifestante ha ferito un poliziotto con un coltello.

La stragrande maggioranza degli attivisti sta ancora combattendo pacificamente. Ma il nocciolo duro sta diventando sempre più radicale e la propensione alla violenza all’interno delle manifestazioni è forte in aumento.

I militanti contrari al governo si organizzano in gruppi utilizzando il servizio di messaggistica di Telegram. Uno si chiama “The Storm”. 170 utenti si scambiano teorie del complotto e si agitano contro le persone che ritengono non dire la verità; virologi, giornalisti e politici.

manifestazione-anti-coronavirus-in-svizzera“Der Sturm” riunisce estremisti di destra, fanatici di QAnon e purtroppo anche normali persone scettiche sull’operato del governo, il fondatore e amministratore della chat è un neonazista che opera sotto lo pseudonimo di «Morpheus». Scrive: «Il tempo degli eventi pacifici è finito! Dobbiamo organizzarci per una vera resistenza. Vittoria o morte.”

Morpheus chiarisce come dovrebbe essere la resistenza: “I media devono bruciare, così come le società farmaceutiche e le antenne 5G. È ora di agire! ” Una teoria del complotto sta circolando, secondo cui i raggi dei telefoni cellulari 5G sono responsabili del virus. Non esiste nulla di più falso, ma quando si vogliono infiammare gli animi qualsiasi genere di notizia può essere usata per aizzare la folla già inferocita.

Alle parole sono seguiti prontamente i fatti: dall’inizio della pandemia, sono stati effettuati diversi attacchi alle antenne 5G in Svizzera con danni materiali pari a centinaia di migliaia di franchi. I vandali hanno lasciato la propaganda anti-5G sulle scene del crimine.

Anche le istituzioni politiche sono nel mirino di questi fanatici. Nel gruppo di Telegram «Der Sturm», gli oppositori delle misure chiedono l’assalto al palazzo federale. “Se siamo un gruppo numeroso, possiamo prendere d’assalto“.

Purtroppo gli appelli alla violenza non sono più limitati ai gruppi Telegram nascosti. Ora stanno arrivando apertamente, pubblicati da persone con nomi reali, su Facebook, Twitter o altri siti web. Martedì, la società di hosting Hostpoint ha dovuto bloccare un sito web perché incitava ad una violenza assurda ed esagerata!

La rabbia e l’odio si riversano dal mondo virtuale alla realtà, dopo un anno di incapacità da parte del Consiglio Federale nel prendere decisioni sensate, una parte del popolo vorrebbe vedere la luce alla fine del tunnel, ma visto l’atteggiamento confuso del CF ormai molte persone portate all’estremo, visti bruciati i risparmi di anni di lavoro e persa la possibilità di lavorare agiscono in modo sconsiderato.

Come abbiamo ripetuto più volte l’attuale atteggiamento nel governo non aiuta il cittadino ad avere certezze. Le svariate promesse di aiuto sono in grandissimo ritardo, le bollette da pagare si ammucchiano seguite da precetti esecutivi, e sicuramente le azioni insensate e confusionarie del governo non aiutano il cittadino ad avere fiducia nel presente e nel prossimo futuro, per questo il pensiero alle vie di fatto è sempre malauguratamente più vicino.

Probabilmente la situazione è sfuggita di mano, ed ormai sono molte le persone che stanno uscendo da questa sorta di ipnosi mediatica che il consiglio federale ci ha propinato, gli ultimi mesi era necessario sedare il popolo dicendo la verità invece di effettuare una propaganda legata alla paura.

Da sempre l’uomo ha cercato di dominare l’ambiente circostante, il suo territorio e, non da ultimo, i suoi simili. Per far ciò, nei tempi passati chi deteneva il potere ha usato la coercizione fisica, la violenza e mezzi quali la tortura affinché i popoli a lui subordinati si sottomettessero passivamente alle sue leggi e ai suoi voleri, oggi tutto questo si ottiene semplicemente fornendo informazioni mediatiche plagiate.

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Le restrizioni sono controproducenti nella lotta al coronavirus, ora uno studio lo prova! https://www.swissact.com/le-restrizioni-sono-controproducenti-nella-lotta-al-coronavirus-ora-uno-studio-lo-prova/ Sun, 28 Mar 2021 08:23:23 +0000 https://www.swissact.com/?p=2961 I governi di molti paesi stanno presentando le attuali restrizioni (spesso simili ad una dittatura sanitaria) come misura necessaria nella lotta contro la pandemia di coronavirus. Come stanno andando davvero le cose? Un anno fa, all’inizio dell’annuncio della pandemia, nessuno disponeva di statistiche affidabili. Adesso ci sono e basta leggerle ed interpretarle. L’ultimo studio sulla rivista Nature (qui trovate lo studio integrale), basato su dati di 87 paesi, indica che le restrizioni governative non aiutano a prevenire l’ulteriore diffusione del virus; le restrizioni rovinano solo la vita della popolazione.

lockdown le restrizioni rovinano solo la vita della popolazionePer molte persone, i blocchi rappresentano un mezzo “logico” per combattere la diffusione dei virus. Questo approccio, tuttavia, non si basa su dati scientificamente ricercati, ma piuttosto dettato dalla paura che i governi ed i media ci hanno inculcato sino ad oggi.

In effetti, i blocchi non fanno nulla per impedire l’ulteriore diffusione del coronavirus. Quattro scienziati di fama mondiale sono giunti a questa conclusione nel loro studio: Ricardo Savaris, Guilherme Pumi, Raphael Kunst e Jovani Dalzachio. La loro ricerca è pubblicata sulla rispettabile rivista scientifica Nature.

Gli scienziati hanno cercato di stabilire se l’introduzione di un lockdown influisce sul tasso di mortalità da coronavirus. A tal fine, i dati di 87 paesi del mondo sono stati analizzati dal 24 febbraio al 23 agosto 2020. A quanto pare, le restrizioni governative si sono rivelate controproducenti nella lotta contro la pandemia.

I risultati dello studio non ci consentono di stabilire che il tasso di mortalità da coronavirus diminuisca durante il blocco“, affermano in coro gli scienziati.

Secondo gli autori, esempi come Irlanda e Perù sono indicativi. In Irlanda, dal 29 giugno 2020 sono stati aperti pub, ristoranti e parrucchieri, senza l’obbligo di indossare una mascherina. Nei mesi successivi, la mortalità per coronavirus non solo non è aumentata. Al contrario, l’indicatore ha iniziato a diminuire.

Al contrario, le autorità peruviane hanno imposto alcune delle più severe restrizioni di quarantena al mondo. Tuttavia, il blocco non ha fermato in alcun modo la diffusione del coronavirus: il tasso di mortalità per milione di abitanti a causa dello stato disastroso del sistema sanitario locale e degli strani rituali dovuti alle credenze pagane è rimasto uno dei più alti nel mondo.

In tutto il mondo, il blocco stesso è considerato la prigione della società moderna ed ha già causato danni irreparabili alla vita dei cittadini.

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