In altri articoli avevo illustrato i metodi usati da Cambridge Analitica per influenzare le opinioni degli americani prima delle votazioni, mettendo l’accento su quanto fosse facile manipolare il consenso degli utilizzatori dei socialmedia; magari a qualcuno è sembrato che esagerassi o che fosse un episodio isolato che è stato smascherato e che tutto fosse finito in una condanna o in una dichiarazione di “mea culpa”. Purtroppo non è cosí anzi, i toni si sono alzati: l’agenzia di stampa reuters ha pubblicato ieri una notizia riguardo una riunione del G7 finalizzata a trovare una strategia per contrastare la propaganda Russa e Cinese (Rif.).

Il segretario agli esteri britannico Dominic Raab ha detto chiaramente che i membri del G7 devono accordarsi per una rapida reazione atta a contrastare la propaganda e la mal-informazione della Russia.

I servizi di sicurezza inglesi, europei ed americani concordano nel dire che Russia e Cina stanno cercando di rendere poco credibile l’occidente, diffondendo false informazioni durante le elezioni e bugie riguardo i vaccini anti-COVID19.

La Russia, ovviamente, nega tutto parlando di isteria occidentale anti-russa e la ministra degli esteri russa Maria Zakharova aggiunge che sono scuse per giustificare eventuali interventi armati da parte dei governi del blocco occidentale.

Il britannico Raab ha anche proposto di fare accordi il più presto possibile con India, Australia, Sud Korea e Giappone finalizzati a cercare di contrastare Russia e Cina che, secondo gli ufficiali della sicurezza americani e britannici, stanno prendendo accordi strategici per espandere il loro potere sul resto del mondo.

Non è una situazione molto rassicurante, visto che molti degli scontri tra servizi di sicurezza attualmente avvengono per via informatica quindi i tentativi di modificare i consensi dei rispettivi paesi avvengono quasi tutti a nostra insaputa, ma da parte mia consiglierei di fare molta attenzione a quello che si pubblica sui social network e soprattutto a quello che ci viene proposto.

Usare un buon metodo per discriminare le notizie é quello di chiedersi chi l’ha pubblicato e se colui che lo ha pubblicato ha le competenze per dire quello che ha detto.
A volte ci propinano citazioni e bibliografie ma dobbiamo avere la pazienza di risalire alle fonti e verificare se sono attendibili veramente; non è un lavoro facile e nemmeno veloce ma in questo periodo va assolutamente fatto per evitare di farsi manipolare e trarre false conclusioni.

S.S.