Questo è un semplice sfogo dettato dal fastidio e dal disagio provato in questi anni nei confronti dello Stato ma soprattutto nei confronti della politica e dei politici.
Sin da quando eravamo bambini ho sempre pensato che il politico fosse una persona onesta, con una cultura superiore ed una spiccata intelligenza, incaricato dal popolo per tutelare e rappresentare gli interessi del cittadino.
Purtroppo nel corso degli anni ho scoperto che la verità è molto diversa e triste. Il “Mestiere di politico” é subdolo, dal momento in cui viene investito del potere, dato dal popolo, “il politico” pensa sempre di più ad appagare il proprio ego, e solitamente tende a non rispettare il mandato datogli dagli elettori, il pensiero che fare “il politico” fosse quasi una missione, si scontra con la cruda realtà, fare “il politico” é semplicemente diventato un lavoro ben retribuito.
Gli esempi sono centinaia ed il risultato aberrante. Ora il cittadino non può più sentirsi rappresentato e protetto neppure dalle persone che ha votato, con queste certezze l’elettore ormai è stanco si sente schernito dalla politica dal proprio partito e dal candidato votato per questo viene perso il desiderio del voto.
Ora mi domando come mai non esistano delle regole, una legge suprema e superiore a tutto questo che punisca qualsiasi politico che non rispetta il suo mandato ma pensa esclusivamente ai propri interessi e al nutrimento del proprio ego.
Spero di vero cuore che nel corso dei prossimi anni venga ripresa una strada che permetta alle future generazioni di vivere serenamente e non stremate da regole troppo severe da tasse inutili create ad hoc solo per poter pagare i conti della “macchina Stato” e da balzelli creati esclusivamente per poter fare cassetta.